L’Urologia della Gruccia ad un convegno internazionale

A Parigi, al Congresso Annuale della Società Europea di Urologia, il reparto valdarnese, diretto dal dottor Stefano Rosadi, ha presentato alcuni importanti lavori scientifici.

Il Congresso di Parigi

Il Congresso di Parigi

Arezzo, 17 aprile 2024 – L’Urologia dell’ospedale di Santa Maria alla Gruccia ha preso parte al Congresso annuale della Società Europea di Urologia  che si è svolto nei giorni scorsi a Parigi. L'EAU è considerato il più grande evento annuale di Urologia in Europa, nel quale i maggiori esperti del settore discutono argomenti relativi alle nuove linee guida, alle innovazioni e agli studi di ricerca nell'ambito urologico. Il reparto valdarnese, diretto dal dottor Stefano Rosadi, ha presentato alcuni importanti lavori scientifici. Il primo riguarda uno studio di ricerca innovativo in cui è stato indagato non solo il miglioramento dell'incontinenza urinaria da sforzo nella donna grazie al trattamento chirurgico di posizionamento di sling medio-uretrale, ma anche i benefici che ne derivano dal punto di vista del miglioramento delle disfunzioni sessuali.

"Si tratta di un importante studio, data la rilevanza dell'argomento su una tematica che colpisce numerose donne affette da tale patologia – ha spiegato il dottor Rosadi - Sono già molti i dati pubblicati in letteratura riguardo l’efficacia e sicurezza di questo tipo di intervento chirurgico, ma ancora sono pochi i dati inerenti il miglioramento della sfera sessuale. Siamo andati a valutare il miglioramento dell’incontinenza coitale nelle pazienti sottoposte ad intervento anti-incontinenza". E' la cosiddetta Tension-free Vaginal Tape Procedure. Come ha spiegato il direttore del reparto, ciò che rende importante questo lavoro è l’utilizzo dell’unico questionario standardizzato specifico per l’incontinenza urinaria coitale esistente fino ad ora in letteratura, di cui gli autori sono proprio alcuni urologi dell'equipe del Valdarno.  

  L’altro studio scientifico presentato a Parigi dall’urologia del Santa Maria della Gruccia riguarda la valutazione dell'impatto delle disfunzioni vescico-sfinteriche su bambini e giovani adulti con disturbi dello spettro autistico. "Con la nostra equipe multidisciplinare – ha aggiunto il dottor Rosadi - è diventata infatti, centro di riferimento italiano specialistico anche per l'Uroginecologia e la Neuro-Urologia, in grado di accogliere pazienti con disabilità, malattie rare e con bisogni speciali complessi utilizzando trattamenti e tecniche innovative mini- invasive. Nello specifico, sono stati presentati i dati raccolti mediante una Survey nazionale, unica nel suo genere, attraverso la quale siamo riusciti a definire la prevalenza dei disturbi urinari ed intestinali nei soggetti con spettro autistico, dimostrando la presenza di tali disturbi nel 77% dei casi".

"Questo argomento – ha proseguito Rosadi - è purtroppo ancora sottostimato e, pertanto, è fondamentale dimostrare con dati scientifici l’impatto delle problematiche vescico-sfinteriche nei soggetti con spettro autistico. Fiore all’occhiello, tra le attività della nostra clinica, è il trattamento conservativo che viene applicato a bambini e giovani adulti con spettro autistico mediante la riabilitazione di Toilet Training, che permette pertanto di evitare nella maggior parte dei casi l’utilizzo di terapie farmacologiche". Durante il congresso EAU alcuni rappresentanti dell’Urologia del Valdarno hanno inoltre partecipato ad un evento sulla Neuromodulazione Sacrale, dedicato agli esperti del settore