
Sindaci e presidente del consorzio di Bonifica. durante l’iniziativa
Un tricolore riflesso sull’Arno per accendere i riflettori su un lavoro quotidiano e fondamentale: la manutenzione e la difesa del territorio. È questo il messaggio lanciato da "Bagliori nella notte", l’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione, nell’ambito della Settimana Nazionale della Bonifica e Irrigazione. La cerimonia si è svolta lunedì sera sul Lungarno Don Minzoni a San Giovanni, dove la prima opera di difesa spondale realizzata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno è stata protagonista di un gesto simbolico: l’accensione delle luci tricolori sull’Arno. Un evento posticipato da marzo a maggio a causa del maltempo, ma che ha saputo trasmettere con forza il suo significato. Presenti all’inaugurazione la presidente del Consorzio Serena Stefani, i sindaci e rappresentanti dei Comuni della vallata. Un fronte comune, quello delle istituzioni locali, che hanno sottolineato l’importanza della prevenzione e della collaborazione nel contrasto al rischio idrogeologico, in un contesto sempre più segnato dai cambiamenti climatici. Durante l’incontro è emersa con chiarezza la necessità di affiancare alla manutenzione ordinaria una visione strutturale, sostenuta da risorse adeguate. Nel solo 2025, nel Valdarno, sono previsti investimenti per oltre 3 milioni di euro su circa 200 chilometri di corsi d’acqua, ma – come ha ribadito la presidente – "non basta": servono fondi straordinari per interventi come quelli già attuati a San Giovanni, Laterina Pergine e Terranuova.
"Questa scogliera rappresenta il lavoro del Consorzio: manutenzione ordinaria e grande capacità progettuale. Lo dimostrano anche il tratto nei pressi dello stadio e il nuovo intervento che partirà in estate tra il Ponte Ipazia e l’IVV", ha detto il sindaco Vadi.
Un’opera, questa, di grande importanza, che muoverà investimenti per 2 milioni e 330 mila euro, di cui 1,7 milioni saranno destinati alla realizzazione vera e propria dell’infrastruttura. "Se un tempo bonificare significava liberare i territori dall’acqua, oggi significa soprattutto difenderli da essa – ha concluso Serena Stefani - Un compito che si fa ogni giorno più urgente a causa di eventi meteorologici sempre più intensi e frequenti, che mettono a dura prova il reticolo idrografico. Per questo, nel nostro comprensorio, siamo quotidianamente impegnati nella manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e nella ricerca di finanziamenti per nuove opere o interventi strutturali". Erano presenti all’iniziativa anche l’assessore terranuovese Massimo Quaoschi, il sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi e il consigliere comunale di Montevarchi Angiolo Salvi.