REDAZIONE AREZZO

L’omaggio della città a Mario Torelli, tra i più grandi studiosi della civiltà etrusca

Una targa verrà apposta nella sezione del museo anticipata da una conferenza pubblica in programma nella sala Medicea di palazzo Casali

CORTONA

Domani mattina Cortona omaggerà la figura di Mario Torelli (nella foto) tra i più grandi studiosi della civiltà etrusca. "Insigne archeologo, studioso di fama internazionale, socio dell’Accademia dei Lincei, profondo conoscitore del mondo antico, insignito nel 2014 del Premio Balzan per l’archeologia classica, ha curato con perizia e lungimiranza il progetto scientifico dell’allestimento del Maec". È questa la targa che verrà apposta nella sezione etrusco-romana del museo anticipata alle ore 11 da una conferenza pubblica in programma nella sala Medicea di palazzo Casali. Dopo l’introduzione del sindaco Luciano Meoni e del lucumone Luigi Donati, saranno Angelo Bottini, già soprintendente ai Beni culturali di Roma e il direttore del Maec Paolo Giulierini a ricordare l’illustre docente universitario di Archeologia. Cortona deve all’ opera di Torelli una serie di ricerche e di scoperte e soprattutto il progetto scientifico del Maec, avvenuta nel 2005. Non solo rese possibile la realizzazione e l’ammodernamento del museo, ma ha promosso e condotto varie campagne di scavo portando alla luce nuove scoperte.

Torelli è morto il 15 settembre del 2020. Dotato di una vastissima cultura, ha partecipato da protagonista al profondo rinnovamento dell’archeologia nazionale, a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso. L’appuntamento di domani è aperto al pubblico e vedrà la partecipazione degli amministratori comunali e degli accademici che insieme a Torelli realizzarono quella che resta fra le principali iniziative di valorizzazione del patrimonio storico artistico di Cortona.

La.Lu.