
Un barbecue tra amici e l’alcol che annaffia la carne alla griglia che scorre probabilmente a fiumi. Le parole, buttate là tra un bicchiere e l’altro, diventano pietre e una lite si trasforma in tentato omicidio tanto che il padrone di casa finisce la serata in manette. Succede tutto a Bibbiena dove sabato sera i carabinieri hanno arrestato un romeno di 39 anni dopo che ha lanciato un’accetta alle spalle di un amico, rischiando di ucciderlo, per una serie di presunte avances alla moglie. Una scena di gelosia come quella avvenuta solo un paio di settimane fa a Sansepolcro, con una coltellata che ha rischiato di uccidere un altro cittadino romeno nel giorno del suo trentottesimo compleanno.
Tornando a Bibbiena la clamorosa scenata di gelosia che poteva trasformarsi in tragedia, sarebbe iniziata intorno alle 22 di sabato. I carabinieri intervenuti hanno poi arrestato il presunto aggressore, un 39enne di origine romena, che di lavoro fa il muratore. Il colpo all’amico con l’accetta, per fortuna, ha fatto pochi danni: sette giorni la prognosi per l’amico ferito, colpito alle spalle mentre tentava di scappare.
La furia dell’aggressore si è concentrata anche sulla moglie oggetto delle avances: è riuscita a scappare e a chiudersi in garage, a sua volta inseguita.
Secondo una prima ricostruzione fornita dagli uomini dell’Arma, l’uomo stava cenando con la moglie e alcuni amici nel cortile di casa dove era stata allestita una griglia per cuocere la carne. A un certo punto, l’uomo si sarebbe mostrato geloso del comportamento di uno degli amici invitati alla serata con sua moglie.
Brandita l’accetta avrebbe inseguito sia la donna che l’amico. Quest’ultimo, è stato poi portato al pronto soccorso dell’ospedale di Bibbiena. Il romeno di 39 anni, bloccato dai carabinieri di Badia Prataglia e Chiusi della Verna in quel momento in servizio, è stato arrestato per l’ipotesi di reato di tentato omicidio. Sono in corso indagini per chiarire meglio l’episodio.
Federico D’Ascoli