
L’inferno di Civitella si scatenò all’alba del 29 giugno 1944, il giorno di San Pietro e Paolo, quando il paese fu circondato all’alba dai soldati della famigerata divisione nazista Hermann Goering. Molti degli abitanti furono sorpresi durante la Messa, gli uomini trascinati davanti a una mitragliatrice che li falciò senza pietà. La soldataglia si diede poi al saccheggio e al massacro fra le case. Altri reparti, intanto, avevano colpito nelle frazioni di Cornia e Gebbia. Molti residenti furono presi prigionieri nella zona della Palazzina (nella pianura sottostante) e uccisi anch’essi senza pietà. La Goering colpì anche nella vicina San Pancrazio (comune di Bucine), con gli uomini massacrati in una cantina. Il capitano Heinz Barz morì prima del processo in cui fu condannato all’ergastolo il sergente Max Josej Milde, mai estradato dalla Germania.