di Simona Santi Laurini
"Eravamo quattro amici al bar" cantava Gino Paoli. A , invece, di amici al bar ne sono stati notati solo due, ma ognuno con il suo peso specifico. Stiamo parlando dell’attuale vice sindaco Devis Milighetti e di Marco Donati, leader di Scelgo Arezzo, consigliere comunale aretino e già "chiacchierato" sul dopo Ghinelli. Probabilmente non è nemmeno corretto definirli amici: in fondo sono colleghi, in quanto amministratori, ma afferenti ad aree politiche diverse. I due amministratori in questione sono stati notati a prendere un caffè in un bar lungo la strada Regionale 71, luogo molto frequentato, tanto che la notizia dell’incontro all’ombra della Torre del Cassero ha rapidamente fatto il giro della città. L’incontro informale è avvenuto giovedì pomeriggio ed è stato subito oggetto di dibattito il venerdì mattina, noto momento di scambio politico per le vie del centro. E’ anche vero che a siamo in pieno periodo pre elettorale con la scadenza delle amministrative 2024 che inizia a farsi sempre più pressante. Di movimenti, ce ne sono tanti, ma non alla luce del sole. Il dopo Agnelli si sta mostrando ostico, lo si sapeva. Ancora nulla si muove sul fronte di Libera Castiglioni. Il nome del vice sindaco circola praticamente da dieci anni, dalla sua prima candidatura con il gruppo voluto da Agnelli: Milighetti è considerato l’erede designato.
Ma negli ultimi mesi, altri nomi sono circolati negli ambienti politici, in particolare quello di Alessandro Concettoni, attuale presidente dell’Ente Serristori e quello di Stefania Franceschini, attuale assessore al sociale. E’ quindi naturale che il vertice Milighetti-Donati susciti interesse. Ufficialmente, i due si sono confrontati su alcuni dei temi del momento: la pericolosità della Regionale 71, alla quale Donati si è sempre interessato, anche con posizioni vicine al Comitato di Giancarlo Faralli, e le comunità energetiche. Da noi interpellato, Milighetti ha precisato: "La mia casa è una sola, quella di Libera Castiglioni". Del resto, è anche vero che Donati è stato indicato quale possibile fautore di un terzo polo castiglionese, quello dei moderati, che potrebbe esprimere una lista civica senza legame alcuno con il centrodestra o il centrosinistra. Donati, come già anticipato, non si esporrebbe in prima persona. Va da sé, quindi, che potrebbe davvero essere alla ricerca di un candidato a sindaco.