L’imposta di soggiorno parte dal 1° maggio. Raddoppio a 3 euro: l’impatto sugli alberghi

Si avvicina il primo maggio ad Arezzo e con esso l'entrata in vigore delle nuove tariffe dell'imposta di soggiorno per gli ospiti non residenti. Le tariffe variano in base al prezzo della struttura ricettiva e saranno destinate al finanziamento di interventi legati al turismo e alla cultura.

AREZZO

Si avvicina il primo maggio e con esso l’entrata in vigore delle nuove tariffe dell’imposta di soggiorno applicabili agli ospiti non residenti con età superiore ai 12 anni delle strutture ricettive del territorio comunale. L’imposta dovrà essere corrisposta per i primi 4 giorni di permanenza e si articola in tre tariffe: 1,50 euro fino a 40 euro di prezzo, 3 euro per un prezzo compreso tra i 40 e i 400, a 5 euro per un prezzo superiore ai 400. Per alberghi, affittacamere e i B&B, le fasce di prezzo sopra riportate s’intendono riferite al costo di ciascuna camera.

Per le strutture ricettive che non vengono "vendute" a camera ma a corpo unico, come agriturismi, case vacanza, locazioni brevi, il costo da considerare per l’individuazione della fascia di prezzo di riferimento sarà quello quotidiano dell’intera struttura diviso per il numero delle camere dichiarate al Suap o alla Regione nel caso delle locazioni brevi. Per i campeggi, la misura dell’imposta riferita a ogni persona è stabilita in 1,50 euro al giorno, sempre per i primi 4 e indipendentemente dal costo del pernottamento. "l gettito dell’imposta di soggiorno sarà destinato al finanziamento di interventi legati al turismo, alla manutenzione, alla fruizione e al recupero dei beni culturali" ha spiegato il sindaco.