REDAZIONE AREZZO

Le Scuole Superiori di Arezzo, ciclo di conferenze della Società Storica

Il ciclo di conferenze sulle Scuole Superiori di Arezzo prosegue con Giovanni Galli che parlerà dell'Istituto tecnico commerciale "Michelangelo Buonarroti". L'evento ricostruisce la storia dell'istituto, evidenziandone l'importanza nella vita sociale ed economica della città.

Secondo appuntamento oggi del ciclo di conferenze sulle Scuole Superiori di Arezzo, organizzato dalla Società storica, con il patrocinio dal Comune. Alle 17,30, all’Auditorium Ducci di via Cesalpino, Giovanni Galli parlerà dell’Istituto tecnico commerciale "Michelangelo Buonarroti", detto un tempo "Scuole Tecniche". Curato dallo stesso Galli, il ciclo di conferenze si propone di ricostruire la storia di alcune delle Scuole d’istruzione superiore cittadine, mettendone in evidenza le origini ed il contesto, le sedi e le denominazioni assunte nel corso del tempo, le materie insegnate, alcune figure di presidi e di docenti, il bacino di utenza e la funzione sociale svolta. Gli anni in cui gli aretini sentono l’esigenza di creare un Istituto Tecnico ci riportano alla fase storica della compiuta unità politica italiana. L’Arezzo post-granducale, tra i tanti problemi, ha da risolvere quello fondamentale dell’istruzione nel nuovo clima che si va lentamente instaurando. L’Istituto Tecnico "M. Buonarroti" nasce nel 1874 e dà vita, dopo il Liceo classico "F. Petrarca", ad un nuovo percorso scolastico per l’istruzione secondaria ad indirizzo tecnico-scientifico e commerciale, dal quale nei decenni successivi si distaccheranno il Liceo scientifico e i Geometri. Nel "Buonarroti" sono arrivati e ripartiti migliaia di aretini noti e meno noti, operosi attori della vita economica e sociale della città e della provincia. L’Istituto ha sempre presentato un’articolazione interna complessa, inizialmente con quattro corsi, poi in epoca recente con gli indirizzi giuridico-economico aziendale (Igea) e di Informatica gestionale, oltre al tradizionale corso di Ragioneria; e ha garantito gabinetti scientifici adeguati e una biblioteca di notevole valore. Le tappe principali della sua storia sono legate alle trasformazioni socio-economiche e alla modernizzazione della città e del territorio aretino. Questo per molti decenni ha significato per il "Buonarroti" un primato per il numero degli studenti, in crescita costante.