REDAZIONE AREZZO

Lavori sulla linea, il Comitato pendolari scrive all’assessore Baccelli

I lavori sulla linea ferroviaria a Rignano preoccupano i pendolari aretini. Il Comitato valdarnese chiede attenzione all'assessore Baccelli per evitare disagi sui treni regionali e veloci durante la chiusura della linea lenta.

I viaggiatori rimasti a piedi dopo una delle giornate nere di settimana scorsa in cui tanti treni avevano subito importanti ritardi

I viaggiatori rimasti a piedi dopo una delle giornate nere di settimana scorsa in cui tanti treni avevano subito importanti ritardi

MONTEVARCHI

Non c’è pace per i pendolari aretini. I lavori annunciati da Ferrovie sulla linea lenta all’altezza di Rignano preoccupano il Comitato valdarnese che ha scritto una missiva all’indirizzo dell’assessore regionale Stefano Baccelli. Nella lettera firmata dal referente Maurizio da Re, il Comitato esterna tutte le sue preoccupazioni sulle eventuali ripercussioni sulla linea convenzionale Arezzo-Firenze che collega anche il Valdarno aretino al capoluogo di regione.

I lavori, spiega Trenitalia, andranno avanti dal 5 al 19 agosto. Il cantiere prevede la sostituzione del ponte metallico di circa 10 metri ed il consolidamento e l’impermeabilizzazione del viadotto ferroviario a 11 arcate della stazione di Rignano sull’Arno tra Pontassieve e Figline Valdarno sulla linea Convenzionale Firenze - Roma. L’investimento complessivo ammonta a circa 6 milioni di euro. "Gentile assessore - scrive Da Re - sono a richiederle una particolare attenzione e iniziativa sui lavori sulla linea aretina lenta, a Rignano, e sulle ripercussioni sui treni regionali e i pendolari". L’intervento secondo il comitato "avrà inevitabili impatti per la circolazione ferroviaria in quei giorni e non è chiaro come saranno i tempi di percorrenza in direzione Firenze di bus, navette e treni".

"In particolare - chiosa Da Re - non si sa quale sarà l’attenzione da parte di Rfi per i treni regionali veloci per la percorrenza obbligata sulla direttissima e sulla puntualità degli stessi treni, sempre a rischio di “inchini“ e precedenze ai treni AV, all’altezza di Figline, in direzioni nord, come a Rovezzano in direzione Sud". Ecco perché, conclude il leader dei pendolari valdarnesi: "sarebbe inaccettabile se la chiusura della linea lenta avesse ripercussioni anche per i treni veloci sulla direttissima".