
di Massimo Bagiardi
Prenderanno il via domani i lavori riguardanti il cronoprogramma propedeutico all’istallazione del cantiere che interesserà l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno. Si partirà con la realizzazione di un’apposita segnaletica esterna sulle rampe che portano direttamente al reparto di prima emergenza, dove sarà possibile transitare con mezzi privati o di soccorso ma non parcheggiare lungo la rampa stessa per non ostacolare l’opera che sarà messa in pratica dagli addetti ai lavori. Per sostare potranno essere utilizzati soltanto i posti auto dell’ampio spazio antistante. L’allestimento vero e proprio del cantiere è previsto dal 12 giugno, chi dovrà accedere all’emodialisi dovrà farlo dall’ingresso adiacente alle camere mortuarie, chi ha invece necessità di entrare all’interno del centro oncologico potrà farlo soltanto dall’accesso vicino a quello della radio terapia. Nessun cambiamento per tutti gli altri servizi; vi si potrà accedere, come sempre, dall’ingresso principale. La nuova viabilità, tempo permettendo come precisa l’Asl Toscana Sud Est, partirà da mercoledì 14 giugno in maniera graduale. Per poter procedere al completamento della segnaletica, soprattutto nelle prime ore della mattinata, l’accesso resterà lo stesso ma ci sarà, comunque, del personale dedicato per fornire tutte le apposite indicazioni alle persone che dovranno usufruire dei servizi presenti all’interno della struttura ospedaliera. Una volta terminata la segnaletica, chi dovrà recarsi al pronto soccorso potrà farlo passando, esclusivamente, dal lato opposto a quello che si utilizza di consueto, da San Giovanni per intendersi, e questa modalità rimarrà attiva fino alla fine dei lavori.
Non mancherà qualche piccolo disagio ma alla fine si tratta di un’opera che andrà a totale vantaggio di tutta la popolazione valdarnese nel suo complesso, visto anche il picco di ingressi registrati dal versante fiorentino causa la chiusura del Pronto soccorso dell’ospedale figlinese Serristori. L’ampliamento del pronto soccorso, che non interromperà mai il proprio servizio, sarà suddiviso in due fasi: il primo step durerà, all’incirca, un anno. Ci si fermerà indicativamente 4-5 mesi per risistemare alcuni locali per poi passare alla fase due che durerà, all’incirca, un altro anno e mezzo. La totalità dei lavori dovrebbero conoscere la fine all’inizio del 2026. Una volta terminato il tutto il pronto soccorso avrà spazi molto più ampi e risponderà, soprattutto, in maniera più efficiente alle richieste di tutti coloro che ne avranno bisogno.