
Un notaio
Arezzo, 17 luglio 2016 - Prima di morire ha deciso di lasciare tutto alla sua badante. Una giovane badante non italiana, residente in Valdichiana, che ha accudito per due anni un anziano senza figli. E che ora è in procinto di ereditare due appartamenti e quasi un milione in contanti.
Il suo benefattore, un ottantenne morto a maggio, aveva a febbraio scritto di pugno un testamento con il quale nominava proprio erede universale la giovane badante per averlo assistito e accudito in occasione della malattia. La donna si era trasferita in Italia da alcuni anni sposandosi con un operaio e ha un figlio. Ha continuato a frequentare l’abitazione per le pulizie e annaffiare i fiori.
In un’antica anfora in ceramica ha ritroato una busta gialla, contenente il testamento. La giovane e il marito si rsono recati da un notaio che ha avviato la pratica di successione, che sta per giungere a termine.
Ma ovviamente chi stenta ad accettare di essere rimasto tagliato fuori da un’eredità così importante sono i parenti dell’anziano, stanno valutando l’ipotesi di avviare un’azione legale per contestare il testamento e verificare non sia stato scritto in condizioni di minorata capacità mentale.