LUCIA BIGOZZI
Cronaca

L’Archivio Tozzi diventa patrimonio dello Stato

Con l’avvenuto riconoscimento, balzo in avanti anche per Foiano su cui puntano i riflettori della cultura nella sua massima espressione

di Lucia Bigozzi

L’Archivio Mario Tozzi diventa patrimonio dello Stato. Un passo da gigante per il "quartier generale" che da quasi mezzo secolo custodisce il patrimonio documentale su uno dei maggiori artisti del Novecento figurativo e dispone le autentiche dei quadri esposti nei musei di tutto il mondo, in gallerie d’arte o collezioni private. Con l’Archivio, compie un balzo in avanti anche Foiano su cui si appuntano i riflettori della cultura nella sua massima espressione: soprintendenza archivistica toscana e ministero dei beni culturali. E’ stata proprio la soprintendenza a "suonare il campanello" dell’Archivio curato da Roberto Tiezzi, per visionare lo "scrigno" sul pittore che negli anni Venti a Parigi creò il gruppo dei più grandi pittori italiani dell’epoca: da Giorgio De Chirico a Giorgio Morandi, da Gino Severini a Picasso. Una corrente pittorica che si affermò e grazie all’intuizione della critica d’arte Margherita Sarfatti, ottenne la consacrazione alla Biennale di Venezia alla quale Tozzi partecipò dodici volte. Lo stesso Picasso apprezzò un suo dipinto e volle conoscerlo. Le sue opere sono esposte nei musei Puskin di Mosca e Grenoble, al Centro Pompidou di Parigi. "L’ispezione" del team di esperti della Soprintendenza archivistica guidati da Claudia Borgia ha aperto l’iter di analisi e verifica, concluso con la "formula" che ne decreta il valore: "L’Archivio Mario Tozzi ha un interesse storico importante". L’archivista Roberto Baglioni sta lavorando alla scheda informativa che comparirà sui canali divulgativi del ministero e nelle raccolte che esprimono il top dell’arte italiana.

Ma qual è la consistenza dell’Archivio? "Il sopralluogo degli specialisti ha certificato la presenza di 2500 libri su Tozzi dal 1920 fino ad oggi, oltre alla produzione di 3500 dipinti con altrettante schede infografiche per ogni opera, materiale fotografico, carteggi e documenti inediti con i massimi pittori del secolo scorso. Per me è un grande traguardo dopo anni passati a catalogare e riordinare una mole enorme di materiale" spiega Tiezzi che porta avanti l’Archivio, unico al mondo, continuando l’opera del padre Mario, gallerista, che con il pittore ebbe un sodalizio intenso aprendo un canale diretto tra l’artista e Foiano.

Il valore del riconoscimento è la tutela del patrimonio nella sua interezza e la valorizzazione culturale che d’ora in poi affiancherà il lavoro di ricerca che Tiezzi porta avanti con un obiettivo: "Condividere l’Archivio con tutte le persone interessate a conoscerlo e studiarlo, con un occhio di riguardo alla divulgazione nelle scuole". Tutto, in attesa di una mostra su Tozzi pittore e uomo di cultura.