"L’anno record copre solo le spese" Gas e luce, salasso di 126 mila euro

Dal Continentale un Comanducci controluce: "Mai tanti turisti, mai un aumento di utenze del genere". L’amarezza dell’ex assessore: "Da aprile il cambio di marcia di presenze, d’estate la stangata peggiore"

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di Alberto Pierini

"Non so se arrabbiarmi o scoppiare di gioia". Marcello Comanducci, assessore per cinque anni poi tornato per ora alle aziende digitali e al Continentale, di bicchieri sul comodino ne ha due: uno mezzo vuoto e uno mezzo pieno. E fotografano l’anno che non avrebbe mai pensato di vivere.

"Abbiamo assaggiato il morso di un aumento di spese senza precedenti nella nostra e forse nella storia di tanti altri". Senza remore ne indica le misure. "Da gennaio a settembre del 2021 in albergo avevamo speso 46 mila euro tra luce e gas. Quest’anno ne abbiamo spese 173mila". La differenza è facile anche senza bisogno di calcolatrice, quel numero se lo sogna anche di notte. "Sono 127 mila euro in più: è allucinante". E non riesce a prendersela almeno un po’ con se stesso. L’unico modo sarebbe il calcolo dei maggiori consumi.

"E’ chiaro che se hai un aumento di ospiti come quello che per fortuna abbiamo avuto i consumi un po’ crescono: ma ho messo in campo una rete di risparmi e meccanismi tale da abbattere quel margine". Quasi una sindrome da taglio delle spese. "Mia moglie ogni tanto dice che di questo passo ne uscirò matto".

In pratica di ogni balzo viene avvertito in diretta: un sistema domotico che non lo costringe a controllare in tempo reale il contatore, tutto gli arriva nel telefonino. E se c’è un assorbimento di corrente o riscaldamento i sensori lo avvertono anche in vacanza.

"In particolare sulle caldaie: bloccandone i ricicli inutili e che tenevano impegnata la rete". Ne parla con orgoglio anche se i numeri sono quelli di una Caporetto. "Se il risultato finale è un aumento di 127 mila euro vuol dire che alla fine...". E gli aumenti non finiscono qui. "Qualunque tipo di servizio collaterale è aumentato. La lavanderia prima ha comunicato un aumento del 10%, poi di un altro 20. Stesso discorso sulle colazioni da chi ti rifornisce. La spesa dei detersivi: l’elenco sarebbe infinito". Su ottobre un calo delle spese c’è stato. "Ma chi ha aumentato il conto non è che ad ogni riduzione delle bollette lo adegua". Un labirinto, nel quale si è andato a incastrare l’anno di un fatturato straordinario.

"Una stagione unica: e che pure sconta una falsa partenza. A gennaio e a febbraio eravamo in mezzo all’ultima ondata, marzo è stato leggermente sotto quello del 2019, ad aprile c’è stato il cambio di marcia".

Un cambio di marcia per il primo mese di primavera misurato in un +12%. "Solo l’inizio: a maggio il balzo sul pre-pandemia è stato del 25%, a giugno del 37%". A luglio ha toccato addirittura il 40% "anche se su questo pesava l’andamento deludente del luglio 2019". Così come la flessione di agosto su quello del 2021 è legata al boom di quel mese, incastrato un anno fa nel pieno di una ripresa quasi a sorpresa. "Ma è un trend che non ha avuto eccezioni: non solo a settembre, ma con un ottobre fortissimo e ora con gli arrivi per Natale che alimentano tutta la parte finale dell’anno". Risultato? "Stiamo tirando le fila: spero ancora in un minimo aumento ma potremmo anche andare pari e patta".

Il sospiro di sollievo, nel solito incrocio di emozioni forti, si mescola con il rospo in gola. "Ti chiedi: ma un successo del genere sarà stato un’eccezione, legata a tanti fattori di ripartenza dopo la pandemia? Perché in quel caso avremmo annacquato l’occasione della vita". Di natura, almeno quando non misura in modo quasi nevrotico i gradi e i kilowatt in più, è ottimista. "La Città di Natale è in crescita continua": e lo dice con orgoglio perché l’ha tenuta a battesimo lui negli anni da assessore. Ma.."Tutti si stanno dotando di eventi natalizi, dobbiamo essere bravi a non fermarci".

Per ora assiste a due mesi filati di tutto esaurito al sabato e ad una crescita di occupazione delle camere anche al venerdì e alla domenica. "Chi ha il lunedì libero tira tardi e parte la mattina dopo". E un’altra notte è a posto. "E tanti stranieri, una volta dopo il Saracino non ne vedevi più uno". Idea? Invitarli per quando le bollette torneranno nei binari. Ma ora non ci pensa. Il sensore gli segnala un grado di troppo. E corre ai ripari.