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L'anello del Granduca: in un ritratto Ferdinando III indossa la fede chianina

La presentazione sabato alle 17 alla quadreria del palazzo comunale di Monte San Savino con il sindaco Margherita Scarpellini e la storica dell'arte Olimpia Bruni che porterà la sua collezione di fedi della Valdichiana

fedi chianine

Arezzo 3 febbraio 2017 -  ERANO considerate fedi «popolari», contadine, che tutti potevano permettersi, dalle più semplici a quelle a fiore impreziosite da pietre. Erano il simbolo della Valdichiana, erano le «fedi chianine». Ma una recente scoperta riscriverà la storia di questa tradizione orafa. Il valore di questi gioielli creati dalle botteghe orafe aretine tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘900 è confermato dal ritratto del Granduca Ferdinando III di Lorena conservato nel palazzo comunale di Monte San Savino che sfoggia al dito indice proprio una fede chianina.

«Una scoperta avvenuta per caso, riordinando la quadreria del palazzo comunale – spiega il sindaco Margherita Scarpellini – mi sono accorta che il Granduca indossa lo stesso gioiello che avevo visto nel libro della storica dell’arte Olimpia Bruni “Fedi Chianine un dono come tradizione”. Abbiamo verificato che in nessun altro ritratto il Granduca indossa quell’anello. Non solo, tra i simboli onorifici indossati ci sono quelli dei cavalieri di Santo Stefano che avevano tante fattorie in Valdichiana. Un omaggio inaspettato e importante al nostro territorio che potrebbe diventare un simbolo. A questo punto vorremmo anche studiare meglio lo sfondo del dipinto che potrebbe essere proprio quello della nostra vallata. Inoltre stiamo cercando di risalire alla data certa del dipinto e alla committenza. Presenteremo tutto sabato alle 17 in una conferenza nel Palazzo Comunale».

«NATA per la Valdichiana, la fede chianina è diventata un vero e proprio simbolo del territorio – fa sapere la curatrice del libro sulle fedi chianine Olimpia Bruni – e il ritratto del Granduca ne è una testimonianza indiscussa. Sono felice che il mio lavoro abbia risvegliato l’interesse verso questa antica tradizione orafa. E sabato porterò in mostra anche la mia collezione di fedi chianine che sono riuscita negli anni a rintracciare in tutta la vallata». Il libro, uscito nel 2013 edito dal Comune di Foiano in collaborazione con il Lions Club Cortona Valdichiana, subito esaurito, ha riaperto una pagina storica sull’unicità degli orafi aretini. Guai a richiuderla.