Lancia d’oro alla Colonna Infame. I rettori: torniamo alla tribuna A

Nella riunione della Consulta dei quartieri è emersa l’unanime contrarietà alla novità introdotta lo scorso anno. Spetterà al Consiglio di Giostra formulare ipotesi alternative: le questioni di sicurezza del manufatto.

Lancia d’oro alla Colonna Infame. I rettori: torniamo alla tribuna A

Lancia d’oro alla Colonna Infame. I rettori: torniamo alla tribuna A

Chi di "questioni di sicurezza" ferisce, di "questioni di sicurezza" perisce. A due mesi dal Saracino in notturna torna di moda la questione della consegna della lancia d’oro. Se ne è infatti parlato nell’ultima riunione della Consulta dei quartieri con i rettori che, in maniera unanime, hanno chiesto al sindaco Alessandro Ghinelli e al consigliere delegato Paolo Bertini il ritorno della cerimonia sotto la tribuna A. Lo scorso anno, dopo aver abbandonato il terrazzino privato che dà su Borgunto era iniziato un balletto tra ipotesi impraticabili, in primis quella di una finestra del Palazzo di Fraternita. Alla fine, su disposizione della prefettura a cui l’amministrazione comunale si piegò, la lancia d’oro trovò posto nel palchetto dell’araldo nella zona della Colonna Infame. "Abbiamo fatto un primo importante passo – disse il sindaco Alessandro Ghinelli alla vigilia della Giostra di giugno 2023 – quello appunto di riportare la consegna della lancia d’oro in piazza Grande. Ma abbiamo dovuto sottostare alle regole per la sicurezza. Sotto la tribuna A non era assolutamente possibile: il prefetto Maddalena De Luca si è sempre opposta a questa soluzione".

La verità è che proprio la Colonna Infame rappresenta il vero pericolo per la sicurezza, ben più del ritorno sotto la tribuna A dove non ha mai creato nessun reale problema di ordine pubblico se non qualche, trascurabile, fastidio ai notabili presenti sulle poltroncine rosse. Che però per le autorità contano evidentemente più del rispetto di una tradizione che andava avanti dal 1931, prima dell’improvvida scelta del terrazzino nel 2016.

Il Petrone, soprannome della Colonna Infame, nonostante non abbia nemmeno un secolo di vita, versa già in condizioni critiche: il degrado è sotto gli occhi di tutti, turisti e cittadini, che troppo spesso lo usano come appoggio per sorseggiare aperitivi. E alla consegna della lancia non sono pochi coloro che si arrampicano sulla colonna, con evidente sprezzo del pericolo. La pietra serena è bella da vedere ma poco resistente agli agenti atmosferici. Se ormai non è una corsa contro il tempo per salvare la Colonna Infame, poco ci manca.

Nel frattempo la questione della consegna sarà affrontata dal prossimo Consiglio di Giostra che dovrà fornire il suo parere, non vincolante. Saranno poi le autorità, a partire dal sindaco Ghinelli e dal prefetto De Luca, a dover dimostrare buon senso e rispetto per la storia della Giostra, dopo aver fatto scelte da dimenticare alla svelta.