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La Transumanza del gusto nei ristoranti. Confcommercio porta la Sardegna in città

Arezzo e Firenze si uniscono alla Sardegna in un viaggio enogastronomico che celebra la cultura pastorale e culinaria dell'isola. Dieci chef sardi prepareranno piatti tipici in nove ristoranti toscani, promuovendo la tradizione e i sapori della Sardegna.

AREZZO

Un po’ di Sardegna ad Arezzo con i suoi piatti, i suoi sapori, ma anche la sua cultura e tradizione. La città è stata coinvolta nel progetto "Transumanza delle eccellenze di gusto":

un viaggio culturale ed enogastronomico tra Sardegna e Toscana, nel solco della transumanza dei pastori sardi degli anni ‘60. Oggi dieci ristoratori sardi saranno ospitati da nove ristoranti, tre di Arezzo e sei di Firenze, e prepareranno una cena con piatti tipici, dai culurgiones alla panada e al pane carasau, fino alle seadas e alle pardulas. I menù proposti dagli chef sardi saranno un vero e proprio itinerario del gusto alla scoperta dei sapori dell’isola. Ad Arezzo i ristoranti coinvolti sono Crispi’s, Hierro e Guido Monaco, gemellati rispettivamente con i ristoranti sardi Brigantino di Cagliari, Bentu de Mari di Oristano, Sa Rada e Grotta Marcello di Cagliari."Siamo felici che Arezzo sia stata coinvolta insieme a Firenze in questa sorta di gemellaggio tra Sardegna e Toscana sancito sulla tavola", sottolinea il direttore aggiunto di Confcommercio Firenze-Arezzo Catiuscia Fei. "Del resto, l’arrivo dei pastori sardi nella nostra provincia è una storia che tutti conosciamo e che ha contribuito al recupero e allo sviluppo della cultura pastorale e della grande tradizione casearia".