SONIA FARDELLI
Cronaca

"La strada del crinale resti sterrata". Protesta contro l’asfaltatura: "Rischi per la biodiversità"

Il collegamento che dal Secchieta porta al Pratomagno al centro dell’intervento di ecologisti e non solo

"La strada del crinale resti sterrata". Protesta contro l’asfaltatura: "Rischi per la biodiversità"

"La strada del crinale resti sterrata". Protesta contro l’asfaltatura: "Rischi per la biodiversità"

I casentinesi scendono in campo contro l’asfaltatura della strada che dal rifugio di Secchieta porta in Pratomagno. La strada del crinale: dodici chilometri di sterrato che in un progetto della Regione dovrebbe essere asfaltata con l’intenzione di riqualificare questa zona montana e di potenziare il flusso turistico. Ma la popolazione non ci sta. Il Comitato per il Pratomagno ha organizzato un incontro con i cittadini a Poppi e il 2 marzo ce ne sarà un altro a Loro Ciuffenna.

L’intenzione è quella di scrivere al presidente delle Regione Giani e al consigliere Ceccarelli per bloccare il progetto, che a loro avviso può danneggiare la biodiversità di questo territorio.

"Si sono mossi ecologi, agronomi, forestali - dice Gianluca Passaro del Comitato Pratomagno - che hanno protestato proprio perché tutta la parte che costeggia la strada di Crinale è una zona protetta, una zona di conservazione. Qui ci sono specie protette e questi esperti temono che l’intervento di asfaltatura potrebbe avere un grandissimo impatto e mettere a rischio quel tipo di ecosistema. Noi abitanti del Casentino abbiamo veramente paura che tutti queste iniziative vadano sempre più a mettere in pericolo la sopravvivenza di particolari specie, animali ed anche di ricchezze che ci sono dietro a quelle poche persone che ancora vivono e lavorano in queste zone".

Un’assemblea popolare a Poppi che ha visto la presenza di molte persone, come ha spiegato Selena Garau Maher anche lei del Comitato Pratomagno, di alcune figure istituzionali e diverse associazioni, sia del Valdarno che del Casentino. Presente all’incontro anche l’ecologo Gianluca Serra, che è stato anche uno firmatari del documento da inviare alle istituzioni. "Con questo documento - spiega Serra - abbiamo richiamato l’attenzione delle Regioni sul fatto che questo progetto di asfaltatura della strada del crinale del Pratomagno contraddice obiettivi e indicazioni del piano paesaggistico del Pratomagno e dei piani di gestione delle zone speciali di conservazione della rete Natura 2000 che stanno sul Pratomagno, cioè Vallombrosa e Bosco di Sant’Antonio, i Pascoli Montani e cespuglieti del Pratomagno. Abbiamo chiesto degli incontri in Regione: aspettiamo risposte".