MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

La stazione ferroviaria nel degrado: "Barriere per disabili e niente bagni"

Bucine, a rilanciare il problema è stato il gruppo di opposizione in consiglio che ha chiesto interventi

La stazione ferroviaria nel degrado: "Barriere per disabili e niente bagni"

La stazione ferroviaria nel degrado: "Barriere per disabili e niente bagni"

Barriere architettoniche da eliminare, mancanza di controlli e chiusura definitiva dei servizi igienici. Torna per l’ennesima volta sotto i riflettori la stazione ferroviaria di Bucine al centro di numerose sollecitazioni per chiedere lavori di ammodernamento e contro il degrado. A rilanciare il dibattito, durante la recente seduta del Consiglio comunale del capoluogo della Valdambra, una mozione presentata dal gruppo Alleanza per Bucine che dai banchi dell’opposizione ha richiesto agli amministratori di intervenire in prima persona per risolvere i problemi annosi. Questioni sulle quali tuttavia il Comune ha le mani legate "in quanto l’esclusiva competenza sulla struttura è delle Ferrovie dello Stato", ha spiegato il sindaco Nicola Benini. "Da tempo segnaliamo all’ente dei binari le pecche di uno scalo che, nonostante qualche opera di restauro parziale, non è ancora in grado di soddisfare al meglio le esigenze dei pendolari diretti quotidianamente verso Firenze e Arezzo o le altre fermate del Valdarno", ha ripreso.

E neanche quelle dei tanti visitatori italiani e stranieri che scelgono il treno per raggiungere il comprensorio sempre più a vocazione turistica. "Due anni fa Rete Ferroviaria Italiana è intervenuta con opere di manutenzione al sottopassaggio e al rivestimento delle scale e ha installato uno schermo a led per informare su arrivi e partenze dei convogli. Siamo fermi a quel punto - ha proseguito il primo cittadino - e niente si è mosso neppure sul fronte dell’accessibilità che riguarda il marciapiede del binario 2. Dovrebbe essere rialzato per agevolare la salita e la discesa dai treni di ultima generazione delle persone anziane e con disabilità di varia natura.

Abbiamo fatto presente più volte la criticità a chi di dovere con l’invito ad assumere i provvedimenti del caso". Un’ulteriore istanza era relativa alla riapertura dei servizi igienici, ma è stata subito bocciata. "Ci hanno risposto che verranno eliminati perché ingestibili dal lato della manutenzione. Una decisione presa anche per altre stazioni, specie in centri non di grandi dimensioni, e motivata dal fatto che spesso i bagni diventano terreno ideale per incursioni dei vandali e danneggiamenti di ogni tipo". E a proposito di vandalismi e del decoro da ritrovare "Rfi - ha concluso il sindaco - ha scartato per motivi di sicurezza l’accordo siglato in passato con il municipio per affidare la custodia e la cura di sala d’attesa e bagni a un nucleo familiare che risiedeva nell’appartamento di servizio dello stabile, riassumendone la titolarità".