REDAZIONE AREZZO

La "Stanza degli abbracci" alla Rsa Ritrova la mamma dopo 4 mesi

L’emozione di Alice all’interno della struttura creata all’ingresso della Casa-Famiglia

Quattro mesi lontane. L’unico "filo" è il tablet ma non è la stessa cosa. Mancano le mani, il calore dell’abbraccio, l’energia dello sguardo che incoraggia e rassicura. Alice attende che tutto sia pronto nella struttura trasformata nel loro piccolo mondo, protetto. La madre ha 66 anni e fa i conti con l’Alzheimer. E’ emozionata Alice anche se teme di non essere riconosciuta "dopo tutto questo tempo". La madre di Alice è una dei 24 ospiti della Rsa di Foiano della Chiana: quattordici non autosufficienti, gli altri undici autonomi. La "Stanza degli abbracci" è la struttura creata all’ingresso della Casa-Famiglia, donata dal Comune.

"Volevamo dare ai nostri nonni che hanno sofferto di più gli effetti della pandemia, la possibilità di ristabilire il contatto diretto con i familiari. La struttura viene sanificata dopo ogni incontro e tutto si svolge secondo le disposizioni anti-contagio" spiega Gabriele Corei (nella foto), assessore alle politiche sociali. Un segnale "di vicinanza che si aggiunge alle azioni per famiglie e imprese, attivate in un contesto nel quale abbiamo agito in maniera prudenziale". E’ il momento atteso. "Mamma sono io, Alice". Un sorriso e tutto si scioglie, le mani infilate nei manicotti isolanti, prima si toccano, poi si intrecciano.

L.B.