
di Lucia Bigozzi
Un "cantiere" polifunzionale e tecnologicamente sofisticato dove si progetta la realtà e si sperimenta l’approccio al mondo del lavoro. A Foiano nasce il primo laboratorio calibrato sulla nuova avanguardia della "realtà aumentata", dotato di un simulatore di saldatura, un tornio e un robot di saldatura, programmati per lavorare nella dimensione reale su cui si proietta il completamento del progetto mentre lo si costruisce. E’ la novità, di rilievo nazionale, messa a terra dall’Istituto omnicomprensivo "Marcelli" guidato dalla dirigente scolastica Anna Bernardini che ha impresso una forte caratterizzazione tecnologica con laboratori didattici innovativi e una progettazione dinamica e sperimentale collegata alle opportunità europee che negli anni la scuola foianese ha saputo intercettare, portando a casa finanziamenti strategici per innalzare il livello qualitativo dell’offerta formativa, differenziandosi dagli altri istituti con un plus specialistico.
"Il laboratorio che inauguriamo, unico in Italia, promuoverà l’acquisizione in sicurezza di competenze professionali altamente spendibili sia in ambito locale che internazionale. Lo abbiamo realizzato grazie al supporto finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, nell’ambito del Bando Innowin. Il tema della saldatura sviluppato in realtà aumentata e in dimensione robotizzata evidenzia l’attenzione della nostra scuola ad accogliere i bisogni e le sollecitazioni che il mondo del lavoro ci offre in modo insistente e per troppi aspetti ancora inascoltato. I nostri diplomati, tecnici qualificati ed esperti in software e progettazione in 3D, riescono a soddisfare solo in minima parte le richieste degli imprenditori". Un punto sul quale Bernardini spinge molto evidenziando un "forte disallineamento, in costante preoccupante crescita, tra le richieste del mondo del lavoro e i titoli che i nostri studenti conseguono". La via per colmare il gap passa dal potenziamento di "percorsi tecnici e professionali di qualità per abbattere pregiudizi sociali e di genere che collocano gli Istituti superiori in gerarchie ormai anacronistiche. Non esistono scuole più nobili e scuole meno nobili. Esistono ragazzi con intelligenze diverse con abilità diverse, con interessi diversi che dobbiamo aiutare a sviluppare proponendo in ogni ambito percorsi formativi di qualità".
Il nuovo laboratorio polifunzionale dove cresceranno gli studenti dell’Ipsia-Mat consentirà di acquisire competenze e capacità progettuali più vicine alle esigenze delle aziende che anche in Valdichiana vanno a caccia di figure professionali fortemente richieste dal mercato, specialmente nella fase di ripartenza post-pandemica. Un esempio per tutti: la Menci Group alla costante ricerca di saldatori, al punto che da anni ha deciso di investire nella formazione di disoccupati da inserire nelle linee di produzione dell’azienda. Il traguardo al quale Bernardini vuole condurre l’istituto è quello di una "Scuola Superiore attenta al cambiamento, in dialogo costante con il mondo del lavoro, capace di costruire alleanze formative preziose con enti, università e mondo dell’imprenditoria, per raggiungere il successo scolastico e lavorativo dei nostri studenti". Oggi (alle 15,30) c’è il taglio del nastro di un altro pezzo di futuro 5.0.