La rivincita di Macrì Sale sul colosso Leonardo

L’ex presidente di Estra nel cda della nuova Finmeccanica: "Ringrazio Meloni". L’incarico top dopo la candidatura saltata alla Camera. L’ufficialità il 9 maggio.

La rivincita di Macrì  Sale sul colosso Leonardo

La rivincita di Macrì Sale sul colosso Leonardo

di Federico D’Ascoli

È una rivincita che arriva sotto forma di incarico in una delle partecipate oiù importanti del ministero dell’Economia.

Il nome dell’aretino Francesco Macrì è tra quelli proposti da via XX Settembre per il ruolo di consigliere d’amministrazione di Leonardo Spa, l’azienda che si occupa di difesa, aerospazio e sicurezza. Fino a qualche anno fa si chiamava Finmeccanica. Oggi ha un fatturato di 14,7 miliardi, oltre 51 mila dipendenti e quasi un miliardo di utili.

È fissata per il 9 maggio l’assemblea degli azionisti di Leonardo dove sarà ratificato l’ingresso di Macrì. Per l’ex presidente di Estra prima della decadenza era nell’aria da tempo una nomina importante. Oltre al prestigio c’è anche una retribuzione complessiva da 120 mila euro all’anno, come riporta la relazione finale di Leonardo.

Un’occasione importante che arriva dopo la candidatura sfumata alla Camera dei deputati per Fratelli d’Italia e l’assoluzione da ogni accusa nel processo Coingas. Sulla decadenza da Estra c’è un ricorso amministrativo in sospeso, ma sembra già acqua passata.

Il dirigente di Fratelli d’Italia, dopo aver ringraziato Giorgia Meloni, racconta la sua soddisfazione: "Essere proposto alla carica di consigliere di amministrazione di Leonardo spa mi rende orgoglioso: sono pronto a mettermi alla prova, la più importante dopo anni di attività manageriale e imprenditoriale in imprese private, a cui si è aggiunta quella alla presidenza di Estra".

"In questa nuova esperienza porterò non solo quanto imparato e acquisito nel tempo in competenze e professionalità ma anche la passione e la disponibilità di essere al servizio di una comunità, questa volta non locale o regionale ma nazionale – aggiunge Francesco Macrì – Leonardo è la prima impresa di difesa in Europa e la dodicesima nel mondo e oggi più che mai gioca un ruolo decisivo nel contesto internazionale. Sono consapevole della grande responsabilità che mi attende al servizio del paese e come sempre mi spenderò al massimo delle mie capacità svolgendo con onore il mio ruolo".

Alla guida di Leonardo il governo Meloni ha scelto come presidente Stefano Pontecorvo e come amministratore delegato Roberto Cingolani. Con Macrì saranno in cda Elena Vasco, Enrica Giorgetti, Trifone Altieri, Cristina Manara e Marcello Sala.

Leonardo è la dodicesima impresa di difesa del mondo ed è la prima nell’Unione europea per grandezza, con entrate dal settore difesa che rappresentano il 68% del proprio fatturato. L’azienda è strutturata in cinque divisioni operative: elicotteri, velivoli, aerostrutture, elettronica e sistemi per la sicurezza e le informazioni. Un settore molto delicato se è vero, come riporta il rapporto Ican 2019, l’azienda risulta anche impegnata anche in armamenti nucleari attraverso la joint venture Mbda.