Il vertice è stato aggiornato. Non c’è ancora la data ma la Regione spinge sulla necessità di trovare una soluzione che risolva il problema dei problemi: l’affollamento sulla Direttissima dei treni ad alta velocità con i convogli regionali. Un afflusso importante di treni giornalieri che di fatto crea una sorta di imbuto lungo l’asse Arezzo-Firenze, provocando ritardi e rallentamenti. Con le conseguenze che da tempo lamentano i pendolari costretti a subire disagi per andare al lavoro. Un nodo ancora da sciogliere, ma al centro del tavolo istituzionale aperto dalla Regione con i vertici toscani di Rfi e Trenitalia e al quale partecipano i sindaci aretini e i rappresentanti dei pendolari. Nella riunione di martedì, l’assessore Stefano Baccelli ha sollecitato i gestori del servizio ferroviario a rivedere orari e tratte dei treniregionali e a fare lo stesso con quelli ad alta velocità. L’obiettivo è trovare un’armonizzazione lungo lo stesso tracciato ferroviario per risolvere, una volta per tutte, la questione dei ritardi. Al tempo stesso, le modifiche chieste dall’assessore regionale sono finalizzate a un miglioramento del servizio di trasporto pubblico su rotaia, per il quale la Regione investe ogni anno circa 240 milioni. La prossima riunione dovrà dare risposte ai tanti quesiti aperti.
CronacaLa Regione spinge sulle modifiche