La protesta delle mense. Nodo contratti e orari

Manifestazione davanti alla Prefettura: le richieste delle sigle sindacali .

La protesta delle mense. Nodo contratti e orari

La protesta delle mense. Nodo contratti e orari

Contratti non rinnovati da anni. Per questo ieri dipendenti di due mondi, quello dell’istituto di Agazzi e quello della ristorazione hanno manifestato davanti alla prefettura spiegando al prefetto De Luca le loro difficoltà. Per quanto riguarda l’istituto di Agazzi, il loro stipendio è fermo da 12 anni. Il contratto è datato 2012. Per gli iscritti alla Fp Cgil che non lo firmò – giudicandolo peggiorativo del precedente – la data di riferimento è addirittura il 2008. "Gli oltre 200 dipendenti dell’Istituto di Agazzi – sottolinea Gianmaria Acciai, segretario provinciale Fp – hanno anche il problema della nuova organizzazione che l’Istituto intende darsi e che i lavoratori non condividono". Doppio problema, doppia mobilitazione. "La vicenda del contratto di categoria – sottolinea Acciai – ha ormai connotazioni assurde. Non solo non si riesce ad arrivare al rinnovo ma le parti datoriali non rispettano nemmeno un’intesa "ponte" che avrebbe dovuto unificare i due contratti nazionali che interessano la categoria". Contratti bloccati da 12 anni sono già un bel problema che diventa insostenibile se – come nel caso di Agazzi – si aggiungono le difficoltà specifiche della struttura. "L’Istituto di Agazzi – conclude Acciai – ha annunciato, in ritardo rispetto a quanto dovuto, modifiche organizzative e di orario di lavoro. Inoltre l’organico è ormai sottodimensionato". Per quanto riguarda la ristorazione, a manifestare sono stati i dipendenti di Elior (mense scolastiche), Sodexo (mensa di Prada) e Serenissima (mense scolastiche di Foiano), realtà aderenti alle associazioni di categoria Anir Confindustria e Angem. Per loro il problema è un contratto nazionale scaduto da 3 anni e due associazioni che diffidano le altre a rinnovarlo. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs ricordano che "il percorso avviato da tempo sui temi riguardanti la sfera normativa, la classificazione del personale e gli incrementi salariali rischia di subire ulteriori rallentamenti per una presa di posizione irresponsabile da parte di alcune delle imprese del settore".