
La pista ciclabile off limits: "Quelle transenne bloccano le mie uscite in carrozzina"
Quasi ogni giorno da Pescaiola raggiungeva il Centro*Arezzo in via Amendola da solo, grazie alla sua carrozzina elettrica, compagna di una vita. Luca Burroni, 63 anni, andava a fare la spesa al supermercato: faceva, perché da qualche giorno l’unica via da Pescaiola in quella direzione per lui, e per chi si trova a sedere su una carrozzina, è interdetta. Una mattina, oltrepassato il ponticello in legno, si è trovato difronte un labirinto di transenne, di quelle fisse a terra, bianche e rosse. Le hanno apposte per evitare ai motorini di passare di là, dove è stata anche recentemente sistemata la pista ciclabile. "Giusto, peccato che quelle transenne sono state posizionate così strette da non permettere il passaggio anche alle carrozzine" tuona la figlia Simona. "Mio babbo è molto arrabbiato, non si sente più libero"; e la libertà quando si è seduti su una sedia a rotelle e quanto mai ossigeno. "Quello è l’unico accesso che ha per andare al centro commerciale. Certo potrebbe passare dal raccordo, sulla sua sedia a rotelle, rischiando la vita ogni giorno. Non credo che sia il caso. Quel passaggio pedonale era così comodo e in sicurezza, non solo per mio babbo ma per tutte le persone, anziani e giovani, che da Pescaiola volevano raggiungere a piedi il Centro*Arezzo" Qualcuno, più testardo e incredulo davanti a quelle improbabili barriere architettoniche, ha provato a dare una mano al signor Burroni. A inclinare la carrozzina, a farla girare più stretta. Niente da fare. "In molti hanno espresso la loro solidarietà anche su Facebook dopo aver pubblicato il mio sfogo" racconta ancora la figlia. Sui social sì, ma Simona ha inoltrato una segnalazione anche al Comune, attraverso i canali ufficiali. "Ora aspettiamo, speranzosi. Mio babbo anche stamani è uscito di casa direzione il centro commerciale. Sperava di trovare spostate quelle barriere, di poter così tornare a fare la spesa, una giratina tra i negozi, un caffè al bar. E invece niente. Quelle transenne bianche e rosse sono sempre lì. Un labirinto di ferro che blocca il passaggio dei motorini sì, ma anche la vita di chi, quella vita è costretto a passarla su una carrozzina.
Gaia Papi