La musica è cura e inclusione: "Suonare ci fa stare insieme"

Come in un puzzle, ogni piccola parte di un’orchestra è essenziale per il risultato finale. CLASSE IV B SCUOLA ELEMENTARE BERNARDO DOVIZI, BIBBIENA.

La musica è cura e inclusione: "Suonare ci fa stare insieme"

La musica è cura e inclusione: "Suonare ci fa stare insieme"

Martedì 12 marzo 2024 abbiamo intervistato, presso la nostra scuola, la profesoressa Anna Tenore, violinista e referente del corso musicale del nostro Comprensivo, e i violinisti: Bordea Stefan, Blaj Jessica e Bronchi Martina, classe 3 B della scuola secondaria di primo grado di Bibbiena, in provincia di Arezzo. Nell’istituto comprensivo "Dovizi" a indirizzo musicale, vengono suonati quattro strumenti: violino, chitarra, pianoforte e flauto traverso. Gli alunni che frequentano i corsi musicali ritornano due pomeriggi a scuola: un pomeriggio per musica d’insieme e il secondo per la lezione di strumento.

I tre giovani, prima di suonare, ci hanno precisato che nell’orchestra dell’istituto "Dovizi" sono presenti anche ragazzi con certificazioni mediche, difficoltà cognitive e/o comportamentali. Questi ultimi hanno un buon ritmo e capacità di riprodurre testi musicali ad orecchio. Lo scopo della nostra intervista è quello di conoscere "la forza della musica" attraverso la testimonianza diretta degli studenti. I tre violinisti hanno eseguito per noi "L’autunno" di Vivaldi e "I pirati dei Caraibi" di Klaus Badelt, poi abbiamo rivolto loro alcune domande.

Perché avete scelto di suonare uno strumento?

"Perché ho visto le esperienze fatte da mio fratello; da parenti musicisti; perché sapevo che mi sarebbe stato utile nella vita suonare uno strumento. Coloro che suonano sono, secondo noi, speciali, sono più sensibili al calore umano e lo restituiscono in misura doppia. I tipi più timidi, con la musica, hanno acquisito sicurezza e si sono aperti agli altri. Io non ho il coraggio di parlare – dice Martina – allora suono, suono per voi".

La musica ti ha aiutato a stare con gli altri?

"Sì, abbiamo stretto molte amicizie grazie alla musica, specialmente quando facciamo orchestra (49 ragazzi). Poi in estate possiamo partecipare a dei Campus dove si può fare, oltre alla musica, movimento, yoga, cucina… La musica è una lingua che accomuna tutti". Quali sensazioni provate quando suonate in orchestra?

"Mi sento talmente felice che provo sensazioni strane, forti, quasi leggo il pensiero degli altri".

Suonare insieme vi porta armonia nell’anima?

"In orchestra ti senti capito e sei in perfetta sintonia con gli altri. È come un puzzle: ogni pezzo deve fare la sua parte e tutti compongono un’immagine unica finale. Non ci sono elementi meno importanti e altri più importanti. La musica si fa in un modo solo: insieme!".

La musica vi dona serenità?

"Sì. Libera la mente dai pensieri e ti apre il cuore, anche se occorrono disciplina, rispetto e coordinazione".