
di Sara Trapani
Polizia municipale: al via una convenzione tra Capolona e Subbiano per dare più forza al servizio di sicurezza dei cittadini nel territorio. I due Consigli comunali hanno infatti approvato una convenzione per la gestione associata del servizio di polizia municipale anche se saranno comunque mantenuti gli sportelli operativi nelle attuali sedi sia di Capolona che di Subbiano per dare risposta ai cittadini soprattutto per quanto riguarda la parte amministrativa e burocratica. Una scelta questa nata anche a fronte delle poche risorse umane a disposizione che non garantivano di poter svolgere al meglio il servizio stesso.
"Questa convenzione è il frutto della scelta coraggiosa delle due amministrazioni comunali che vogliono unire le risorse umane e strumentali – spiegano il sindaco di Subbiano Ilaria Mattesini e quello di Capolona Mario Francesconi – per offrire un servizio valido ed efficace al cittadino". Al comando della squadra allargata dei vigili urbani, che è composta da sei unità tre a Capolona e tre a Subbiano, ci sarà Carlo Lovari, già comandate proprio di Capolona. Questo permetterà così di presidiare al meglio il territorio oltre ad avere anche un miglioramento qualitativo dei servizi valorizzando al massimo ogni risorsa disponibile. Una convenzione importante che dimostra ancora una volta come due realtà vicine e per molti versi similari, come Capolona e Subbiano, si trovano a cooperare per la sicurezza, la tutela e l’interesse comune dei cittadini del territorio del basso Casentino.
"C’è l’esigenza di una maggiore presenza sul territorio: negli ultimi anni la polizia locale è stata interessata da importanti cambiamenti, ma la sua funzione di polizia di prossimità è rimasta ed è l’aspetto più sentito e richiesto dai nostri cittadini – concludono i due sindaci Francesconi e Mattesini – nell’ultimo anno, caratterizzato dall’emergenza sanitaria , è stato evidente il ruolo fondamentale di aiuto e supporto avuto nei confronti della popolazione. Non va poi trascurata l’esigenza sempre maggiore, sentita in particolar modo dai cittadini stessi, dell’attività di controllo per il bene e la tranquillità di tutta la comunità. Purtroppo le risorse umane a disposizione in ogni singolo comune non ci consentono di garantire un buon servizio. Unire le risorse umane ci consente di impostare politiche di prevenzione importanti sul territorio di competenza".