FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

La lancia d’oro sotto la tribuna A. Ecco il progetto del nuovo palco: è l’alternativa alla Colonna Infame

Il modo per riportare la consegna dove è sempre stata è quello di staccare lo spazio riservato ai rettori dalla gradinata principale per non creare calca. Dopo il vertice di ieri sera, la scelta spetta a sindaco e prefetto.

La lancia d’oro sotto la tribuna A. Ecco il progetto del nuovo palco: è l’alternativa alla Colonna Infame

La lancia d’oro sotto la tribuna A. Ecco il progetto del nuovo palco: è l’alternativa alla Colonna Infame

Il progetto c’è. Ieri pomeriggio il Consiglio di Giostra ha incontrato i rettori per un vertice sulla consegna della lancia d’oro.

Il sogno della stragrande maggioranza dei quartieristi è di poter tornare a vivere il momento più importante ai piedi della tribuna A, dopo le scelte estemporanee degli ultimi anni in cui il trofeo ha oscillato fra il terrazzino di una casa privata e il fragile palchetto dell’araldo alla Colonna Infame.

Il tentativo di passare dalle parole ai fatti ha la forma di un progetto realizzato dagli architetti Stefano Del Santo ed Enrico Lazzeri, che è anche il regista della manifestazione. Un piano d’azione proposto alle autorità cittadine dal Consiglio di Giostra che ha competenza consultiva su questioni legate al cerimoniale della rievocazione.

La chiave del progetto redatto da Del Santo e Lazzeri sta nel distanziare di qualche metro il palco dove sarà consegnata la lancia d’oro dal corpo della tribuna A. Una struttura in legno, isolata da tutto il resto, che sorgerebbe tra i palco della magistratura e quello riservato alle damigelle e paggi.

L’avanzamento dei rettori verso la lizza è infatti l’unico modo per rendere impossibile l’assalto alla lancia d’oro da parte degli spettatori della tribuna A che hanno vinto: dovranno obbligatoriamente usare le uscite laterali per poi scendere in piazza e festeggiare.

Come si può vedere dal rendering, pubblicato qui sopra, la posizione dei rettori sarebbe molto elevata rispetto al piano inclinato di piazza Grande per evitare anche l’assalto dal basso dei figuranti e degli spettatori in piedi che non avrebbero appigli, tra scale presidiate e assenza dei famigerati tubi Innocenti.

Dovrebbe esserci qualcosa da rivedere nelle altezze del palco, per evitare che alcuni spettatori paganti e ospiti delle poltroncine d’onore possano essere impallati dalla schiena dei rettori durante le carriere.

La correzione più plausibile potrebbe essere di abbassare leggermente il palco dei rettori che rimarrebbe comunque inaccessibile dall’esterno prima che la lancia non sia lasciata al popolo che la porta in Duomo.

Piccole limature mentre il tempo stringe su una scelta che sarà affidata al sindaco Alessandro Ghinelli, d’intesa con il prefetto Maddalena De Luca. Lo scorso anno la Colonna Infame rischiò di venire giù mentre Porta Sant’Andrea prima e Porta Crucifera poi festeggiavano le loro vittorie. Non è un caso che l’antico pilastro che ha superato indenne decine di Giostre si debba sostituire con una copia, soprattutto dopo le sollecitazioni dei quartieristi. La nuova Colonna Infame non ci sarà a giugno e probabilmente nemmeno a settembre. Un elemento che potrebbe far pendere la bilancia su una scelta uguale a quella del 2023, anche se adesso c’è una valida alternativa da prendere in considerazione.