L'onorevole Mugnai in aula: "Incontrai Ghinelli a Siena e mi parlò di Bardelli"

"Non ci furono pressioni da parte del Bardelli per la nomina di Amendola a Multiservizi", ha affermato Mugnai in risposta all'avvocato Roberto Alboni difensore di Bardelli.

Stefano Mugnai

Stefano Mugnai

Arezzo -  "Fui contattato inizio agosto 2016 dal sindaco Ghinelli, le coordinate dell’incontro mi vennero trasmesse dall’assessore Tanti. Ci siamo visti a Siena presso la sede dell’Ato, ma non sapevo quale fosse il tema dell’incontro", ha spiegato questa mattina l'onorevole Stefano Mugnai al Pm Rossi. "Mi rappresentò il fatto che Bardelli avesse un ruolo politico importante e bisognava tutelarlo rispetto alle sue personale di difficoltà economica".

Giornata quella di oggi dedicata al filone Multiservizi, fino ad oggi meno discusso quello sul presunto accordo per la nomina di Luca Amendola alla guida di Multisevizi. Per questo filone l’accusa contesta a Bardelli, Roggi e Amendola è il traffico di influenze, reato riqualificato dalla corruzione inizialmente contestata.

Secondo l'accusa la nomina sarebbe stata caldeggiata in cambio di un prestito da parte di una banca nei confronti del consigliere comunale Bardelli per 200mila euro. Prestito che sarebbe dovuto essere utile per non fa saltare la sua attività imprenditoriale. Tra i teste convocati dall'accusa i due parlamentari aretini Stefano Mugnai e Maurizio D'Ettore, quest'ultimo causa Covid non era in aula.

Di fronte ai giudici Mugnai ha spiegato che durante l'incontro il sindaco Ghinelli "si riferì a Amendola per intervenire per trovare il modo per dare una mano". Incontro che terminò secondo il racconto del parlamentare in un nulla di fatto: "Rimisi la palla erano questioni spicciole, poi uscendo dalla riunione infastidito telefonai ad Amendola che era in vacanza ex Jugoslavia, lo trovai abbastanza scocciato e poi chiamai Maurizio D'Ettore e trovai anche lui molto scocciato perché la qestione  non aveva niente a che fare con la politica".

Anche l'avvocato di Bardelli, Roberto Alboni ha rivolto alcune domande a Mugnai, una di queste sulla esistenza di una "rosa" di nomi presentata da Forza Italia al sindaco.

"In questa rosa c'erano Bernardo Mennini, Luca Amendola, Francesca Lucherini. Le forze di maggioranza esprimono nominativi. Amendola si era avvicinato a Forza Italia e aveva dimostrato capacità e interesse, intravedevamo anche competenze. Ed era uno dei nominativi che avevamo avanzato", ha sottolineato Mugnai.

" Su pressione del Bardelli?", ha chiesto l'avvocato Alboni.

"Assolutamente no. Bardelli profilo esterno alle dinamiche, aveva una sua forza elettorale, non era organico alla storia di Forza Italia", ha risposto Mugnai.