
Keu, nuovo rinvio del processo. La delusione delle parti civili
Nuovo rinvio per il processo Keu dopo quello della volta scorsa. Ieri al tribunale di Firenze la richiesta di modifica dei capi di imputazione da parte dell’accusa ha portato a un nuovo rinvio al processo Keu, che vede indagate 24 persone e 6 società per lo smaltimento in 13 siti sparsi per la Toscana di tonnellate di residuo di produzione proveniente dal trattamento dei fanghi prodotti dalla concia delle pelli.
Stando alle analisi dell’Università di Pisa, il Keu produce elementi cancerogeni dopo che viene a contatto con un determinato quantitativo di ossigeno e umidità. Si tratta di una sostanza simile a un carbone che si crea a seguito di un processo di pirolisi. Una decisione quella del rinvio che ha prodotto la delusione sulle parti civili. "Ci auguriamo che si apra nella sostanza quanto prima – commenta Fausto Ferruzza di Legambiente Toscana - Se questo rinvio serve per rendere poi inattaccabile il processo, ben venga. Siamo un po’ delusi ma ci auguriamo si entri quanto prima nella sostanza del processo". Parole a cui fanno eco quelle di Libera. "Ben vengano tutti gli accorgimenti di legge – osserva don Andrea Bigalli di Libera – anche se la delusione è palese. Credo che questo processo abbia una portata storica straordinaria visto che siamo di fronte a un processo nuovo dell’infiltrazione della microcriminalità in Toscana ed è un processo che è destinato ad ampliarsi perché le notizie continuano a moltiplicarsi in merito all’aumento dei siti inquinati. Questa sembra la punta dell’iceberg". La prossima udienza si terrà il 20 settembre, sempre al tribunale di Firenze.