REDAZIONE AREZZO

Intossicati a 14 anni dall’insalata: scolaresca invade il pronto soccorso. Venti ragazzi con gravi malesseri

La comitiva di 60 persone era partita da Lione per Roma, stop obbligato al San Donato: due sale allestite. Fatale il Norovirus forse provocato da una verdura lavata male. Quattro studenti tenuti in osservazione

Il pullman della scolaresca francese parcheggiato vicino al Pronto soccorso

Arezzo, 14 marzo 2024 – Destinazione Roma. Ma il viaggio cominciato a Lione è finito all’ospedale San Donato. Un’intera scolaresca di sessanta persone tra studenti e professori, ha invaso il pronto soccorso: venti persone sono finite in pediatria sotto osservazione, dopo il triage nell’hub dell’emergenza dove sono arrivati direttamente in pullman.

Tutta colpa di un’insalata lavata male e l’impresa della scolaresca francesce che puntava alla maratona nella Capitale, si è interrotta a metà strada. Tutta colpa del Norovirus, un virus piuttosto contagioso che provoca una infezione gastrointestinale con forte nausea, vomito e diarrea ma anche febbre. Quattro ragazzi colpiti dalla sintomatologia più forte con febbre, mal di testa e nausea, sono stati seguiti dagli specialisti della pediatria. Anche un professore ha dovuto ricorrere a lle cure dei sanitari del pronto soccorso dove è rimasto per buona parte della mattinata.

Il gruppo, che fa parte di un collegio di Lione, era partito nel pomeriggio dalla Francia. Il pranzo prima del viaggio nella mensa scolastica era il primo passo verso quel viaggio a lungo desiderato e programmato. Ma qualcosa non ha funzionato nel menù. Sospettata numero uno, un’insalata che tutti avrebbero mangiato. Probabilmente non lavata correttamente, la verdura ha provocato il malessere che si è palesato in nottata durante il viaggio in Italia. Al punto da ritrovarsi in pullman con buona parte della scolaresca alle prese con i gravi disturbi provocati dal virus. Una situazione che riaschiava di aggravarsi, alcuni ragazzi che avevano vomitato avevano perso idratazione e a quel punto lo stop è diventato obbligatorio.

L’autista ha condotto il pullman fino al pronto soccorso e qui è iniziata un’operazione degna di una grande emergenza che ha messo alla prova il sistema sanitario dell ’hub dell’emergenza. Prova impegnativa ma superata con un’organizzazione tempestiva ed efficace: i ragazzi, tutti quattordicenni, sono suddivisi in due gruppi. Quelli con i sintomi più gravi sono stati seguiti in una sala accanto a quella del triage e gli altri che non presentavano problemi sono stati accolti nelll’auditorium.

Venti persone hanno accusato sintomi dell’intossicazione alimentare, vomito nella maggior parte dei casi. Dopo la fase del triage, diciotto strudenti sono stati indirizzati in Pediatria e trattenuti in osservazione. Nessuno è comunque in pericolo di vita. La diagnosi confermata dagli specialisti è Norovirus. Tra le sue cause: il consumo di alimenti non trattati correttamente sui quali il virus aveva fatto presa.

E’ sufficiente un lavaggio poco accurato per far innescare il malessere e creare, come in questo caso, una vera e propria reazione a catena. Fortunatamente le conseguenze, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono gravi, si limitano a problemi gastrointestinali. Oltre al personale sanitario del Pronto soccorso, ieri sono intervenuti anche i medici del servizio di igiene pubblica per gli accertamenti. Alla fine tutto è bene ciò che finisce bene: la scolaresca è ripartita per Roma, con l’obiettivo della maratona. Ma la tappa forzata aretina resterà tra i ricordi del viaggio.