Arezzo, 5 giugno 2025 – Si conclude il progetto “World House: Giovani Costruttori di Pace” dell’Associazione Rondine Città della Pace, sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con CESVI.
Un progetto che ha permesso di realizzare un percorso educativo e formativo per aiutare i giovani a divenire costruttori di pace. Il progetto è stato selezionato da Intesa Sanpaolo nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, in collaborazione con CESVI e finanziato attraverso una raccolta fondi attiva su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per persone con disabilità.
In quattro mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alla generosità di cittadini, di imprese, e anche della banca che ha partecipato attivamente contribuendo con 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online.
Con il programma internazionale World House si intendono formare giovani leader di pace, provenienti da zone di guerra o post-bellici, che accettano di vivere col proprio «nemico» per sperimentare un dialogo di pace e divenire nei fatti, giorno dopo giorno, portatori di una nuova cultura delle relazioni, in Italia e nel mondo, tra i popoli in contesti di tensione bellica, sociale o marginalità.
Partendo dagli esiti di dolore e di rabbia che il conflitto ha prodotto ed elaborando un modello di trasformazione creativa, questi giovani intraprendono un percorso innovativo di 2 anni che si sviluppa su 4 pilastri principali: · Vita quotidiana: attraverso l’esperienza della convivenza nel borgo di Rondine; · Training Program: formazione specifica su gestione dei conflitti, comunicazione e leadership; · Impegno civico: i partecipanti sono chiamati ad applicare le competenze e divulgare le conoscenze acquisite per formare altri giovani in Italia e promuovere una cultura della prevenzione e trasformazione dei conflitti ad ogni livello; · Educazione formale: la frequenza di un master di I o II livello, presso un’università italiana, completa infine il percorso formativo.
Nel dettaglio, i fondi raccolti hanno permesso di sostenere il progetto World House e la formazione di 8 giovani che hanno intrapreso il percorso, con borse di studio a copertura dell'intero biennio formativo, e in particolare hanno permesso di finanziare diverse attività tra cui: · l’accoglienza e la permanenza al borgo di Rondine, con vitto e alloggio, in un ecosistema naturale; · un corso di lingua e cultura italiana; · l’attività formativa al Metodo Rondine (trasformazione del conflitto e leadership di pace); · l’iscrizione e la partecipazione ad un Master universitario; · l’adesione a iniziative in Italia e nel mondo, in cui il giovane studente sia chiamato a portare la propria testimonianza; · l’affiancamento nel percorso di professionalizzazione e progettazione per trasformare i conflitti in processi di pace, generando impatto in Italia e nel mondo.
In particolare, due borse di studio sono intitolate rispettivamente a Barbara Claudia Pastori e Mariaelena Di Sabatino di Intesa Sanpaolo, recentemente scomparse. “Con la conclusione del progetto Formula, desidero esprimere un sentito ringraziamento a Intesa Sanpaolo e a CESVI per aver creduto nella visione e nell’impatto del nostro impegno per la Pace.
Questo percorso ha rappresentato un’occasione preziosa di crescita e consolidamento per Rondine, consentendoci di rafforzare ulteriormente il nostro modello formativo orientato alla trasformazione creativa del conflitto e alla costruzione di una cittadinanza globale. Il sostegno ricevuto non è stato solo un riconoscimento, ma un investimento concreto nei giovani leader di domani e nella possibilità reale di generare cambiamento.
Il progetto Formula si chiude, ma resta aperta la sfida di far germogliare nuovi semi di pace, dialogo e responsabilità collettiva, dentro e fuori i nostri confini”, dichiara Angiolo Fabbroni, Vice Presidente di Rondine. Dichiara Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria, Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo: “Il sentimento di solidarietà universale che si esprime in ogni progetto di Rondine Città della Pace è stato il cardine di questa collaborazione a cui abbiamo partecipato attivamente e che contribuisce a offrire un’opportunità ad otto giovani, in memoria di due nostre colleghe.
Anche la banca ha dato un contributo facendo la propria parte. Attraverso il Programma Formula e insieme a CESVI, ad oggi abbiamo raccolto in Toscana e Umbria oltre 1,8 milioni di euro a sostegno di 15 progetti con un’attenzione particolare al contrasto alle disuguaglianze, alla povertà e allo sviluppo di percorsi di pace e inclusione”.
“Dal 2021, il Programma Formula ci vede come partner strategico di Intesa Sanpaolo nel selezionare le migliori progettualità in tutta Italia, con l’ambizione di perseguire cambiamenti sostenibili, inclusivi e, con questo progetto, tesi alla costruzione attiva di un futuro di dialogo e pace. Attraverso Formula, ad oggi sono stati sostenuti oltre 170 progetti sui temi di: emergenza e povertà; supporto sanitario e fragilità; inclusione sociale e Welfare di comunità; educazione, formazione e orientamento; rigenerazione urbana e ambientale; e conservazione del patrimonio culturale.
Formula è la dimostrazione di come il connubio tra i mondi non profit e profit possa rispondere alle problematiche attuali, sociali e ambientali, in maniera mirata ed efficace”, conclude Stefano Piziali, General Manager CESVI.