Indifferenti al Green pass: centro nuoto e piscina di Foiano a nove multe

Sei contravvenzioni da 400 euro alla Comunale di Arezzo e tre all'altra: i gestori continuano a non chiedere la certificazione Covid

Piscina (foto Germogli)

Piscina (foto Germogli)

Arezzo, 15 gennaio 2022 - Il conto sale a nove. Sono le multe collezionate finora dai gestori delle piscine comunali di Arezzo e Foiano gestite dal Centro Sport Chimera e ostili alle regole sul Green pass, pure in versione rafforzata. Così da diversi mesi e la storia ormai è diventata un caso che triangola tra polizia municipale, carabinieri, questura e prefettura impegnati in controlli, sanzioni, procedure. Se giovedì ad Arezzo la polizia municipale ha messo nero su bianco la sesta multa per i gestori della piscina comunale, ieri è stata la volta della «gemella» a Foiano dove sono arrivati carabinieri e agenti della polizia municipale impegnati in queste settimane nei controlli sul rispetto delle nuove norme anti-Covid. Verifiche e sopralluoghi a tappeto, come disposto dal Viminale con l’entrata in vigore delle disposizioni varate dal Consiglio dei ministri, una manciata di giorni fa. La scena che si è presentata davanti a militari dell’Arma e vigili urbani è sempre la stessa: alla reception non ci sono strumenti di misurazione della temperatura e dispositivi obbligatori per legge; e agli sportivi che entrano in piscina non viene chiesto di mostrare la «carta verde». Gli uomini in divisa hanno esteso le verifiche anche al personale addetto ai corsi di nuoto, a cominciare dagli istruttori, e a chi in quel momento era in vasca: in tutto una decina di persone, tutte con green pass al seguito e risultate in regola. Per il legale rappresentante della società che gestisce l’impianto è scattata la sanzione di quattrocento euro, la terza in meno di quattro mesi. Il primo «cartellino rosso» nella piscina comunale foianese risale ad ottobre e, secondo quanto riferito dagli investigatori, i gestori avevano impugnato l’atto con un ricorso poi respinto dalla prefettura e l’effetto conseguente della sanzione raddoppiata. Il secondo verbale era scattato a novembre ma in quel caso non ci sarebbe stato ricorso da parte dei gestori; così fino a ieri con l’ennesimo sopralluogo che segue quelli eseguiti dalla Municipale nella piscina comunale di Arezzo e porta a nove il totale delle sanzioni. Nei giorni scorsi il prefetto Maddalena De Luca e il sindaco Alessandro Ghinelli hanno fatto il punto per risolvere, normativa alla mano, una situazione che si sta trascinando da mesi e che per il momento lascerebbe in stand by l’ipotesi della sospensione dell’attività. Nel frattempo il sindaco di Arezzo ha scritto ai vertici della Asl per capire se ciò che sta accadendo nei due impianti sportivi può rappresentare un rischio per la diffusione del contagio, a fronte dell’escalation di casi registrati nelle ultime settimane in città e nel resto della provincia. Certo è che la vicenda sta creando disorientamento anche nelle persone che frequentano i due impianti sportivi, divise come sempre accade, tra chi pensa di non rinnovare l’abbonamento e chi, invece, non se ne preoccupa e si tuffa in vasca.