Claudio Roselli
Cronaca

Auto contro bici, dramma a Caprese. Ansia per il maresciallo capo Falasconi

Il carabiniere forestale ed ex giocatore bianconero è in prognosi riservata

Nel riquadro il maresciallo capo Giorgio Falasconi

Sansepolcro (Arezzo), 19 luglio 2024 – È in prognosi riservata, ma per fortuna non in pericolo di vita, il maresciallo capo Giorgio Falasconi, 49 anni di Sansepolcro, comandante del Nucleo Carabinieri Forestali di Sansepolcro e persona molto conosciuta in città non soltanto per l’importante ruolo professionale ricoperto.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì, mentre intorno alle 18,30 stava pedalando con la sua bici da corsa, è venuto a collisione con un’auto a Ponte Singerna, località del Comune di Caprese Michelangelo vicina al capoluogo. Violento è stato l’impatto e Falasconi ha avuto la peggio numerose le fratture riportate ad arti superiori e inferiori, più un trauma alla testa, che ha battuto contro l’asfalto.

Subito delicate sono apparse le sue condizioni ai soccorritori sul posto si è recata l’ambulanza infermierizzata della Misericordia di Pieve Santo Stefano assieme alle forze dell’ordine, che hanno eseguito i rilievi di legge, ma ben presto si è reso necessario l’invio dell’elisoccorso Pegaso, che ha caricato il ferito e lo ha trasportato in codice rosso al Cto di Careggi a Firenze.

Si è temuto inizialmente che le conseguenze fossero state alquanto delicate, poi nella mattinata di ieri le prime rassicuranti indicazioni sull’assenza di complicazioni. Relativamente alla dinamica del sinistro, chi di competenza è al lavoro per capire quale dei due veicoli (l’auto o la bicicletta) possa con ogni probabilità aver oltrepassato la linea bianca di mezzeria, dal momento che la sede stradale non è larga ed è pure in pendenza, che le curve sono diverse e che magari in quel punto non vi fossero più margini per schivarsi a vicenda. Crediamo quindi che su questi particolari lavorerà chi di competenza.

C’è ovviamente apprensione per Giorgio Falasconi, che vive da sempre al Borgo, figlio di Luigi, ex calciatore morto in gennaio, ha un passato anche lui con lo sport del pallone proprio 30 anni fa, nel 1994, è stato fra gli artefici della vittoria ottenuta dalla squadra bianconera nel campionato umbro di Eccellenza.

Quella di fare sport è rimasta una sua prerogativa e anche da ciclista amatoriale Falasconi si è tolto le sue belle soddisfazioni, fino allo sgradito imprevisto dell’altra sera. Sulla professione, è conosciuto per la grande serietà che lo contraddistingue e che gli ha permesso assieme ai colleghi di portare a termine operazioni rilevanti a livello soprattutto di reati ambientali e di igiene degli alimenti.