CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Inaugurato altro tratto di via S.Francesco

La benedizione impartita da padre Francesco del convento di Montecasale e poi la partenza della cinquantina di persone che nei...

La benedizione impartita da padre Francesco del convento di Montecasale e poi la partenza della cinquantina di persone che nei...

La benedizione impartita da padre Francesco del convento di Montecasale e poi la partenza della cinquantina di persone che nei...

La benedizione impartita da padre Francesco del convento di Montecasale e poi la partenza della cinquantina di persone che nei giorni scorsi hanno inaugurato il nuovo tratto della Via di Francesco, dall’omonima piazza nel centro di Sansepolcro fino alla frazione di Gricignano. C’erano fra gli altri il sindaco Fabrizio Innocenti e il presidente del consiglio comunale, Antonello Antonelli, in tenuta sportiva; il presidente dell’associazione "I Cammini di Francesco in Toscana", Giovanni Tricca e i rappresentanti di Avis Sansepolcro, Club Alpino Italiano e WalkTIberina on Tour. Il via poco dopo le 10 e ben presto la sosta all’altezza dell’edicola delle Santucce, con la spiegazione della storica dell’arte locale Donatella Zanchi e verso le 12 l’arrivo a Gricignano, dove la Pro Loco della frazione, presieduta da Alessandro Antonelli, aveva preparato un aperitivo con spuntino. Una mattinata senza dubbio calda, con temperature più elevate rispetto alla media del periodo e un’occasione di festa per tutti, a cominciare dalla comunità di Gricignano, lodevole per l’impegno che porta avanti nel corso dell’anno, dal momento che garantisce ristoro e supporto ai tanti pellegrini che attraversano il percorso in maniera generosa e incondizionata, seguendo l’esempio di San Francesco. Non solo: oltre che per l’accoglienza riservata, Gricignano si distingue anche per l’accurata segnaletica che ha realizzato e che diventa un grande contributo per la messa in atto dei progetti legati ai Cammini. L’intervento di messa in sicurezza dell’intero itinerario nel territorio della Valtiberina è stato possibile grazie a un finanziamento di 270mila euro, concesso dal Ministero della Cultura tramite la Regione Toscana.