ALBERTO PIERINI
Cronaca

In seicento dai Tirolesi a caccia di un posto E intanto inizia la costruzione del villaggio

Le selezioni da stamani alla Confcommercio: una sessantina le assunzioni in palio. Venerdì lo sbarco delle baitine con i tir in piazza

di Alberto Pierini

Lo sbarco dei tirolesi. Cominciano a costruire da oggi il villaggio nel pieno di piazza Grande, sorta di focolare intorno al quale si scalderà tutto il turismo di Natale. In pochi giorni il colpo d’occhio del Rinascimento lascerà il posto a quello del profondo nord, la formula che prima ha premiato l’Alto Adige e ora scivola lungo la penisola. E’ il lunedì della mobilitazione. In piazza con l’inizio dei lavori, che poi culmineranno venerdì con l’arrivo delle baite, in sella ai Tir per una volta ammessi in piazza Grande.

In parallelo corre la selezione de personale. Ostica e tutta in salita per gli esercizi aretini, che farebbero carte false pur di accaparrarsi un cameriere o un cuoco. Sul velluto quella dei tirolesi. E’ bastato lanciare l’amo (cerchiamo addetti per la vendita al mercatino) per essere sepolti dai curriculum. Ne sono arrivati 270 in poche ore, oltre seicento al ritiro definitivo delle reti. Un paradosso ma di quelli con i quali fare i conti.

Se cerchi un aiuto in pizzeria o al ristorante ti scontri davanti ad un muro: trovare chi sia disponibile a lavorare soprattutto il sabato sera e la domenica. Se invece l’offerta arriva dai nostri amici di Merano c’è la corsa: e per un mestiere che si concentra esattamente nelle stesse ore. Perché il mercatino riparte con tre giorni alla settimana. venerdì, sabato e domenica. E in quei tre giorni chi accetta l’incarico deve dimenticarsi fidanzati, amici, parenti.

Oggi la selezione: si svolge negli spazi della Confcommercio, al "Baco d’oro". L’associazione che ha inventato questa idea di Natale da sempre affianca i partner altoatesini in tutti i passaggi tecnici. A cominciare dal personale.

Non aspettatevi le file di belle speranze davanti alla porta. Primo perché una parte della "leva" si consuma in anticipo: in una valutazione meticolosa dei curriculum inviati, completi di foto (è o no la società dell’immagine?) ed esperienze simili fatte in passato. Chi è passato in semifinale si gioca tutto in un colloquio direttamente con i responsabili del mercatino.

Per la prima volta le domande sono piovute soprattutto dagli uomini, che in genere tra le travi di legno delle casine sono in minoranza. E, vedrete, lo saranno anche quest’anno, perché alla fine la scelta cadrà in gran parte sulle loro "colleghe".

Il paradosso si completa on le casine del Prato, il mercatino bis organizzato dalla Fondazione per animare l’altro polo forte della città di Natale. Facebook si affolla di domande delle aziende di ricerca del personale. E le difficoltà sono le stesse che incontrano ormai da mesi, di fronte alla fiammata turistica 2021. E pensare che del mercatino tirolese faranno parte integrante anche aziende rigorosamente retine.

Quali? La Wineria, Thun, Di.Di. Gioielli, Casa Mia, Martina Maison, i presepi di Chiara Pinucci. E perfino Vestri: il re aretino del cioccolato si allargherà su due casette, un debutto in forze nella piazza tirolese. Una piazza su cui si allargheranno 32 casine e due piccole baite. La grande baita è l’assente più eclatante dell’anno, sparisce la terrazza gastronomica, spariscono gli spazi interni dove le birre corrono come a Monaco.

Le due piccole garantiranno cibi di strada (panini ma perfino polenta) e dolci tipici . La parte gastronomica fa un passo indietro e i locali tutti intorno ne fanno uno in avanti, sperando di ricevere il testimone degli affari. Intorno tutto i centro si posiziona: comprese stufe a fungo, coperte, aumenti di orario per intercettare la folla attesa in città. "Ma chi glielo fa fare di mettersi in coda per un panino con i wurstel?": la frase risuonava già ieri in un bar di prestigio. Anche i nemici del mercatino riprendono posizione. Anche loro in fondo fanno parte della festa. Anche loro hanno segnato sul calendario la data di partenza: il 20 novembre. Ed è già Natale.