
Al Maec la mostra sui laudari
Per la prima volta a Cortona è possibile vedere insieme i quattro preziosi laudari cittadini giunti sino a noi. Ha aperto le porte al pubblico la mostra documentaria "Cantare il Medioevo. La lauda a Cortona tra devozione e identità civica". Fino al 5 ottobre è possibile ammirare al Maec il codice 91, proveniente dal convento di san Francesco, presente a partire dal 1866 nella Biblioteca di Cortona, sicuramente il più celebre, conosciuto da tutti coloro che si avvicinano alla storia della musica; il manoscritto 462, fascicolo conservato nella Biblioteca del Comune e dell’Accademia Etrusca; il manoscritto 180 della Biblioteca Città di Arezzo, originariamente appartenuto alla confraternita cortonese di Sant’Agostino; il manoscritto 535 oggi conservato nella Biblioteca Trivulziana di Milano. Le raccolte di laude cortonesi costituiscono, per qualità e consistenza, un unicum nella storia culturale del nostro Paese e i loro testi, databili in alcuni casi a fine Duecento, sono importanti anche per lo studio del costituirsi della lingua italiana, per comprendere la nascita della poesia in lingua volgare e più in generale le origini della letteratura del nostro Paese. La mostra, a cura di Francesco Zimei, ordinario di Musicologia e Storia della musica all’Università di Trento e tra i maggiori studiosi di questo repertorio, trova spazio al secondo piano del museo ed è promossa dall’Accademia Etrusca insieme al Comune di Cortona, con la collaborazione del Centro studi Frate Elia da Cortona e della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il sostegno del progetto europeo ERC Advanced ‘Laudae’. Accanto alle bacheche che accolgono questi preziosi manoscritti sono posizionati dei totem touch-screen sui quali i visitatori possono scorrere le immagini delle pagine di ogni laudario e ascoltare alcuni brani appositamente registrati in esecuzioni effettuate da complessi musicali specializzati. Il percorso espositivo presenta anche una importante raccolta di cantari religiosi, attualmente conservata nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ma proveniente proprio da Cortona. Ulteriori documenti in mostra danno conto del contesto economico, politico e culturale di Cortona fra Due e Trecento. Il percorso espositivo abbraccia anche siti cittadini rilevanti per la storia della lauda, a cominciare proprio dalla chiesa di San Francesco e dalla chiesa di San Niccolò.
Laura Lucente