
Messaggeri della ricerca a Cortona
Tappa cortonese per i "Messaggeri della ricerca". Nel loro tour, partito da Forlì per raggiungere Roma, sono stati accolti anche nel cuore del centro storico dal sindaco Luciano Meoni insieme ad una delegazione comunale. Per loro è stata proposta anche una esibizione del Gruppo storico della città di Cortona.
Il progetto nato nel 2011 da un’idea di Daniele Avolio insieme al professor Dino Amadori, all’epoca direttore scientifico dell’Irst (Istituto romagnolo per lo studio dei tumori), ha come obiettivo la promozione della ricerca in campo oncologico. L’avventura è alla sua tredicesima edizione, nasce proprio per unire passione per la bicicletta e il sostegno alla ricerca oncologica.
Il viaggio è partito il 6 giugno da Forlì, e sabato è previsto l’arrivo in Campidoglio, a Roma. Nove persone in bicicletta hanno scelto di percorrere la via Francigena, sulle orme di San Francesco d’Assisi, seguendo l’antico tracciato che il Santo e i pellegrini fecero per arrivare nella Capitale. Tutto per sensibilizzare alla causa oncologica lungo i territori attraversati e per chiedere maggiori finanziamenti alla ricerca medica, portando la richiesta direttamente nelle mani del Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gaetano Caputi.
Cortona è una delle dieci tappe del viaggio che è lungo 620 chilometri, con un dislivello in salita di oltre 10mila metri, per una durata complessiva di circa 60 ore. "Il nostro è un connubio tra sport, ricerca e solidarietà - afferma l’organizzatore Daniele Avolio - valori che per chi come me ha lottato contro il cancro sono essenziali e che portiamo avanti nel nome di Dino Amadori. Il nostro viaggio è dedicato anche al campione Ercole Baldini. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Cortona, il Gruppo storico e le associazioni sportive presenti".
"Cortona città francescana ha accolto i componenti dell’edizione 2025 del viaggio ‘I sentieri della ricerca’ - dichiara il sindaco Luciano Meoni - Ci sentiamo doppiamente coinvolti, sia per gli obiettivi di questa iniziativa che per l’aspetto simbolico che lega questa terra all’esempio di San Francesco".
Il progetto coinvolge una rete di volontari, sponsor (cui va il merito di rendere possibile l’avventura), staffette territoriali che guidano i messaggeri lungo il tragitto dandosi un simbolico cambio di testimone e appassionati che condividono l’obiettivo di valorizzare il ruolo della ricerca scientifica come motore di progresso e cura.
La.Lu.