SAN GIOVANNI
Cronaca

Ilaria porta lo stufato a Londra . La chef cucina per l’ambasciata

Giovedì la sangiovannese che vive in Inghilterra da 10 anni verrà chiamata a preparare uno dei piatti forti . Dopo tanta gavetta Chiatti oggi lavora Royal Mid-Surrey Golf Club a Richmond, un circolo esclusivo.

Ilaria porta lo stufato a Londra . La chef cucina per l’ambasciata
Ilaria porta lo stufato a Londra . La chef cucina per l’ambasciata

di Massimo Bagiardi

Una giovane chef sangiovannese spopola nel Regno Unito. A Londra Ilaria Chiatti ci vive e lavora da 10 anni e dopo aver raccolto soddisfazioni su soddisfazioni sarà di scena, giovedì prossimo, niente meno che all’interno dell’ambasciata italiana dove verrà chiamata a propinare uno dei piatti forti della sua terra d’origine. E quando gli chiediamo cosa ha in mente lei va dritta all’obiettivo: "Vorrei fare lo stufato, da sangiovannese non potrebbe essere altrimenti". Ma a questo evento non ci è certo giunta per caso, si è infatti posizionata sul podio in un contest dedicato alle ricette col pregiato caviale Adamas in collaborazione con l’Italian Culinary Consortium di cui le fa parte.

Sono state tre le giovani chef scelte, tra queste c’è la 31enne che nel 2022 ha anche partecipato al premio per il miglior giovane cuoco svoltosi nella capitale. I riconoscimenti insomma sono all’ordine del giorno, è partita come tutti dal basso e dopo tanta gavetta è oggi la Sous Chef Senior nel Royal Mid-Surrey Golf Club a Richmond, uno dei circoli più esclusivi della città che vanta poco meno di 9 milioni di abitanti. "Siamo una squadra di 20 persone, lavoro assieme allo chef principale e curiamo ogni dettaglio".

Come è nata per Ilaria la passione per la cucina ?

"I miei familiari da parte materna avevano un ristorante, mi sono subito innamorato di questa cosa e difatti ho frequentato l’istituto alberghiero di Figline dove a 19 anni ho conseguito il diploma e lavorato, per circa un anno, in Italia". La scelta poi di trasferirsi oltremanica: "C’ero già stata prima della maturità, me ne sono innamorata e ho quindi deciso di partire con una valigia un carica di sogni che sto per fortuna realizzando". Per trovare lavoro ha impiegato giusto due settimane dal suo arrivo: "Non sapendo dove potermi appoggiare sono stata a casa di un’amica e dopo due settimane ho trovato lavoro in un risto-pub dove ho cominciato la mia gavetta, se in Inghilterra non sai la loro lingua non lavori da nessuna parte e questa esperienza come tante altre mi è servita". Ha anche lavorato, 7 mesi nel 2017, a Fuerteventura per affinare lo spagnolo e rimpinguare il proprio già vasto curriculum ma Londra, ormai, è la sua casa e quando gli chiediamo se pensa a tornare in Toscana risponde in tutta onestà: "Mai dire mai ma se me lo chiedessero domani direi di no. Non ho problemi, lavoro 5 giorni per 8 ore giornaliere e sei pagata per le tue competenze".