Il caso Guidotti ha fatto e sta facendo il giro d’Italia. Non solo sui social dove il video è tra i più commentati e più condivisi, ma è stato ripreso anche dalle principali testate giornalistiche sportive, tg nazionali e siti web. Non si sbilancia sulla vicenda che ha coinvolto il tecnico del Subbiano, il presidente dell’Associazione allenatori di Arezzo Franco Galantini (nella foto).
"A memoria non ricordo un fatto simile. Quando mi hanno informato di quanto era accaduto durante la partita a Pontassieve non nascondo che sono rimasto stupito come un po’ tutti. Vedremo cosa deciderà il giudice sportivo e non sarei sorpreso se chiedesse un supplemento di referto all’arbitro prendendosi più tempo per decidere. Si tratta di un caso molto particolare. Premesso questo, ogni allenatore ha un codice deontologico che deve rispettare. Inoltre deve sempre essere il primo responsabile nel mantenere ordine e correttezza".
Galantini preferisce non entrare nel caso specifico, in attesa di ulteriori sviluppi, però ribadisce quali devono essere i principi che devono ispirare i tesserati della sezione Aiac.
"La sportività nei comportamenti e l’esempio per i propri calciatori. Ogni azione che va in contrasto con questi valori è da censurare" spiega.
A.L.