Il prefetto e l’organizzazione . De Luca: "Massima sicurezza"

Sarà lei ad accogliere il presidente e pochi minuti prima arriverà il ministro della difesa Crosetto "Su richiesta del Quirinale si è cercato di coinvolgere il più possibile gli studenti nell’evento".

Il prefetto e l’organizzazione . De Luca: "Massima sicurezza"

Il prefetto e l’organizzazione . De Luca: "Massima sicurezza"

"Sicuramente è indispensabile la predisposizione di tutte le misure di sicurezza in una occasione come questa che vede il presidente della Repubblica ospite del nostro territorio. È un grande onore per la provincia, che richiede anche un’attenzione particolare". Maddalena De Luca, prefetto di Arezzo, fa il punto a poche ore dall’arrivo di Sergio Mattarella allo stadio comunale di Civitella. Sarà lei ad accogliere in forma strettamente privata il presidente, pochi minuti dopo aver fatto altrettanto con il ministro della difesa, Crosetto. Da qui il viaggio in auto scortato dai Corazzieri in motocicletta fino al borgo medievale dove ad attenderlo ci saranno i ragazzi e le ragazze delle scuole di Civitella e Bucine. "Sarà un 25 aprile con una particolare attenzione ai giovani - sottolinea il prefetto - il presidente è molto sensibile su questo aspetto e anche su richiesta del Quirinale si è cercato di coinvolgere il più possibile gli studenti delle scuole del territorio. Non a caso si esibirà il coro dell’istituto di Badia al Pino e altri ragazzi accoglieranno il presidente al suo arrivo in paese. Sicuramente ci sarà un momento di saluto da parte del capo dello Stato che desidera coinvolgere i ragazzi in eventi come questi per fare in modo che la memoria possa essere custodita dalle nuove generazioni". Sulla base del cerimoniale predisposto dalla segreteria generale della presidenza della Repubblica, il prefetto De Luca seguirà passo passo la visita di Mattarella, dall’accoglienza fino alle varie tappe previste all’interno del borgo. Dalla Sala della Memoria, dove Terzilio Bozzi illustrerà la storia di quanto accaduto, insieme a Eugenio Giani, Andrea Tavarnesi e Alessandro Polcri, alla commemorazione alla lapide dedicata alle vittime e alla visita in chiesa dove sarà presente il vescovo Migliavacca, fino alla celebrazione all’interno della tensostruttura.

"Cosa rappresenta per me questo 25 aprile? Un onore ma anche un’emozione che si rinnova ogni volta che ho l’opportunità di incontrare il presidente della Repubblica - confessa il prefetto De Luca - non è la prima volta che incontro il capo dello Stato, ma farlo nel territorio dove svolgo la mia funzione è davvero qualcosa di particolare".

M.M.