Il consulente Pollice e i compensi di Cocci "Erano in linea con le tariffe del settore"

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Prima dell’intervento dell’avvocato fiorentino Pier Ettore Olivetti Rason, che ieri mattina alla Vela del Tribunale di Arezzo ha rilasciato le sue dichiarazioni spontanee, al processo Coingas è intervenuto anche un consulente, il commercialista milanese Ugo Pollice, individuato direttamente da Marco Cocci (nella foto). Il suo compito è stato quello di verificare la congruità dei compensi e delle cifre pattuite nei contratti tra Cocci e Coingas rispetto alle tariffe applicabili per i dottori commercialisti. Congruità riscontrata e dichiarata in aula. "Il dato numerico che emerge – ha commentato al termine dell’udienza l’avvocato Stefano Del Corto che difende Cocci – è che, considerando i minimi tariffari, quello applicato è stato oltre la metà del minimo". Pollice si è anche soffermato sulle questioni di Gestione Ambientale, sottolineando come Cocci avesse rilevato delle criticità nei bilanci. Ma la figura di Cocci non ha esaurito la sua presenza in questa udienza, perché il commercialista aretino è stato chiamato in causa dal legale fiorentino Rason, che ha individuato nella sua gestione l’elemento scatenante della vicenda giudiziaria: presentando una situazione patrimoniale frammentaria nell’assemblea Coingas del 12 dicembre 2018, avrebbe stravolto l’armonia politica tra i soci. Per Del Corto è stato "un maldestro tentativo di addossare la responsabilità ad altri, perché Cocci intendeva evidenziare come il bilancio Coingas, senza i dividendi di Estra, fosse sbilanciato in negativo".