Il Comune raddoppia la tassa di soggiorno. La rivolta delle associazioni di categoria

Le associazioni Confcommercio e Confesercenti di Arezzo criticano il raddoppio improvviso della tassa di soggiorno, senza consultazione e tempestività da parte del Comune. Chiedono un approccio più equo e strategico per evitare danni all'immagine turistica della città.

Il Comune raddoppia la tassa di soggiorno. La rivolta delle associazioni di categoria

Il Comune raddoppia la tassa di soggiorno. La rivolta delle associazioni di categoria

AREZZO

"Raddoppiare la tassa di soggiorno a stagione turistica avviata, senza alcuna concertazione o avviso agli operatori del settore è contro ogni regola di buon senso. Troviamo inopportuno l’aumento, il metodo e soprattutto la tempistica con cui il Comune ha preso una decisione simile". Le associazioni aretine di categoria Confcommercio e Confesercenti esprimono il loro dissenso in una nota congiunta. "Il Comune ci ha invitato ad una riunione per annunciare che dal 1° maggio la tassa di soggiorno subirà aumenti sostanziali", prosegue la nota. "A suscitare la nostra contrarietà c’è prima di tutto il metodo utilizzato dal Comune: nessun preavviso, nessuna concertazione, nessun rispetto della tempistica con cui il mercato turistico si muove a livello nazionale e internazionale. Gli operatori ci segnalano il rischio di un effetto boomerang che non farà bene all’immagine della città". Le due associazioni intervengono anche sull’opportunità dell’aumento. "Disporre a metà stagione addirittura un raddoppio delle cifre ci pare francamente inopportuno, visto che, la nostra destinazione non ha raddoppiato il suo valore sul mercato turistico. Perché il Comune non pensa a recuperare i mancati introiti dell’imposta con tutti gli strumenti introdotti dalle ultime norme, mettendo in campo una reale politica di contrasto al fenomeno dell’abusivismo?". "L’Amministrazione per fortuna ha compreso che sarebbe stato impossibile intervenire ora ritoccando i contratti già stipulati con i tour operator e i turisti individuali, se non con un costo solo a carico delle nostre imprese, per i quali sarà quindi prevista l’adozione di un meccanismo di salvaguardia con l’esenzione dall’aumento".