
Il ‘casting’ per guidare Atam Già valutate le candidature: una donna per il dopo-Mennini
La scelta del sindaco è attesa a giorni. Si è conclusa la selezione per il nuovo amministratore unico di Atam. Prende il posto di Bernardo Mennini, passato a Lfi dopo due mandati. Sarebbero una decina le candidature presentate al Comune che ha avviato i colloqui con una commissione interna. Con un vincolo di genere, come già successo per la successione di Franco Scortecci in Coingas.
Lo statuto della società partecipata che dal trasporto urbano è passata ai parcheggi, prevede in fatti che "nel caso in cui si provveda alla nomina di un amministratore unico, salvo la possibilità di un rinnovo dello stesso limitatamente a un successivo mandato completo, dovrà essere garantita l’alternanza tra i generi rispetto al succedersi dei mandati".
Insomma, per il dopo-Mennini serve una donna. Su una decina di candidature sono almeno quattro le aspiranti amministratrici di Atam che si sono sottoposte all’esame della commissione interna di esperti.
Tra loro due note commercialiste aretine. Fiorenza Arrigucci, che è anche nel collegio sindacale di Arezzo Multiservizi e Carla Tavanti, la prima vice presidente donna dell’Ordine di Arezzo. Hanno presentato il loro curriculum anche la dirigente della sicurezza di Fs tec e membro del Cpo Fs della Regione Toscana Katia Polvani e l’ingegnere del colosso Air Liquide di Pergine Giulia Barbiera.
Candidature di altissimo profilo, con alcune possibili outsider, su cui avrà l’ultima parola il sindaco. Il nome di Carla Tavanti è quello che si fa più di frequente in queste ore. Tra le candidature al maschile anche quella dell’ex comandante della polizia municipale Enzo Gori.
Ma per Atam Ghinelli è già pronto a puntare su una donna.
Federico D’Ascoli