"Il Buratto? In gran forma" Parla il ‘dottor’ Scartoni

L’imprenditore da anni cura il Re delle Indie: "Prende 400 colpi di lancia nelle settimane di Giostra ma gira bene grazie alla manutenzione continua"

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di Angela Baldi

Lo hanno montato solo dopo la supervisione di Enzo Scartoni, imprenditore, musicista per passione, mago della meccanica e medico personale del buratto. Dottore del simulacro del re delle Indie e del fantoccio fratello, somigliante ma riservista di piazza, Scartoni dal 2014 cura il Buratto un po’ per passione e poi per amore della sua città.

Scartoni, prima di tutto: come sta il Buratto?

"È perfetto, gode di ottima salute. Quello di oggi rispetto al passato dà sicurezze anche al fantino".

Quando è inizato tutto?

"Nel 2014 mi chiamò l’amico Angelo Agnoliucci presidente dell’allora istituzione Giostra, dicendo che c’era un problema col buratto che si bloccava, proprio nelle settimane di prove in piazza. Mi misi all’opera e insieme al meccanico che fino ad allora si era occupato del simulacro aggiustammo alcuni pezzi, meccanismi e saldature. Ci passai le ferie per consentire una Giostra regolamentare. Alcune parti furono fatte nuove ma ero sempre preoccuato che qualcosa andasse storto, i fantini erano nervosi e imputavano i problemi al buratto. Furono consultati ingengerti, architetti, fui consultato dall’istituzione e dal sindaco e nel 2015 col via libera ho ricostruito completamente il meccanismo di trasmissione con una molla che fu realizzata dal mio collega imprenditore di Savona. Fu inserita una pompa idraulica che facesse da innesco allo scatto utilizzando acciai speciali per sganci e tiranti. Tutto per due perchè il buratto ha anche un simulacro molto somigliante di riserva".

Da allora tutto fila liscio...

"Le rotture succedono anche in Formula 1, ma considerando che il buratto prende 400 colpi solo nella settimana di Giostra, che all’anno fanno 800, dal 2015 ad oggi con quasi 5mila colpi presi si è dimostrato un meccanismo a prova di lancia. Nonostante dal 2015 non abbiamo avuto più problemi, la mia ansia resta alta in questo periodo e sono presente in ogni momento".

Il dottore del Buratto è sempre in piazza quindi?

"Durante la settimana di prove, per la prova generale e per la Giostra mi trovate in piazza Grande. Ci ho messo passione e sacrificio oltre che professionalità e impegno, grazie anche al sostegno e alla fiducia di rettori e capitani. Il buratto viene montato il sabato prima della Giostra, mentre il palo viene posizionato quando inizia il montaggio delle tribune, in entrambi i casi sono presente per supervisionare. Adesso il simulacro viene custodito alla Fraternita, negli anni passati l’ho tenuto per mesi nella mia fabbrica".

L’automa di riserva invece è in panchina da tempo...

"Viene comunque utilizzato il mercoledì di Giostra nelle prove, un modo per testarne sempre il corretto funzionamento. C’era in previsione anche di rifarli nuovi il prossimo anno, realizzando magari due cloni, visto che i buratti attuali si assomigliano ma non sono uguali. Io sono sempre a disposizione della mia città".

Con la sua azienda ha firmato anche la tribuna Orchidea Preziosi, la Giostra la guarda da lì?

"No, io sono sempre in tribuna Chimet! La Giostra l’ho sempre vista da lì, proprio accanto al buratto".

Di che quartiere è Scartoni?

"Per anni ho suonato a Sant’Andrea e sono simpatizzante bianco verde. Ma ho un buon rapporto con tutti i rettori e i capitani, sono innamorato della manifestazione e della mia città, perciò ultimamente sono per chi vince".