LUCIA BIGOZZI
Cronaca

"Il borgo più bello": Giani lancia la Maggiolata

Un muro di folla per la prima sfilata dei carri, la nipote di un nobel in giuria: sapore d’Oriente, tra tè versato sui carri e samurai

Il governatore Giani apre la festa con la sindaca Casini e il prefetto Di Nuzzo

Il governatore Giani apre la festa con la sindaca Casini e il prefetto Di Nuzzo

"È il borgo più bello della Toscana": Eugenio Giani si affaccia sul paese dei fiori e non risparmia complimenti. "È un borgo perfettamente conservato nella sua integrità, non a caso ha ospitato l’incontro dei borghi più belli". La sindaca Roberta Casini incassa la promozione con un sorriso a tutta piazza e la festa parte. È la festa della Maggiolata, che taglia l’edizione numero 86 e trasforma i vicoli in un trionfo di garofani. Il clima è quello delle grandi occasioni: migliaia di persone sfilano dalla biglietteria, "un fiorino" alla porta di accesso, e i carri fanno fatica a farsi strada tra la folla. Forse cinquemila gli arrivi, mentre davanti al palco il Gruppo folkloristico di Lucignano apre la festa, prima del taglio del nastro. Giani e Casini condividono il varo, al loro fianco il Prefetto Clemente Di Nuzzo, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, la consigliera regionale Lucia De Robertis, il comandante provinciale dei carabinieri Rubertà.

Un clima davanti al quale la sindaca va oltre la solita tradizione. "Da Lucignano torni il sole sul nostro mondo che di questi tempi ne ha davvero bisogno". E Giani la ricompensa con un "grande sindaca": ma ormai gli occhi di tutti sono sui carri. I carri sapore Sol levante. Perché quest’anno il borgo "perfetto" si apre all’Oriente. "Oriente: miti e tradizioni" è il tema affidato agli strateghi dei giganti di petali. E i quartieri (Porta San Giusto, Porta San Giovanni, Porta Murata e Via dell’Amore) fanno sul serio. Ci sono samurai coi costumi arrivati da lontano e perfino due ragazze in kimono che su un carro assaporano lentamente il tè, dopo averlo versato in tazze di porcellana. Intere famiglie, bambini scatenati dappertutto. E la tradizionale caccia dei fotografi agli scorci migliori. Giocano in casa. Lucignano ha un disegno circolare e come ti sposti i carri sono lì, disponibili a farsi riprendere in tutte le salse. E sarà una bella impresa per la giuria designare i vincitori: forse per questo a presiederla è stata chiamata addirittura la nipote di un premio Nobel, Piera Levi Montalcini. Un verdetto che scopriremo solo al contagocce. Perché quella di ieri era la prima uscita di un programma serratissimo. Domani l’edizione in notturna, e in notturna anche quella di domenica prossima. Con il gran finale, fidando sull’incastro prezioso del ponte, lunedì 2 giugno, il giorno del verdetto sul contesissimo Grifo d’Oro. Una festa completata dai banchi degli hobbisti, posizionati strategicamente nei giardini fuori delle mura, con la mostra storica nel teatro Rosini. A pochi giorni dall’inaugurazione del teatro storico: è in calendario per il 7 giugno. "Ci sarò" conferma il presidente della Regione Eugenio Giani: ma nessuno lo avrebbe dubitato.

LuBi