I sindacati: "Si contraddicono in pochi giorni"

I sindacati rispondono al servizio. L’uscita dell’azienda viene accolta a bocca aperta anche da chi è abituato a tutto. "Non abbiamo dichiarazioni da condividere con gli azionisti di Fimer, siamo impegnati da due anni a salvare l’azienda che anche le loro scelte hanno portato in concordato e alla graduale distruzione". "Elencano i no ad eventuali soluzioni.

"Gli azionisti e l’attuale Cda si rileggano verbali di ogni singola riunione e successive dichiarazioni e interviste della stessa proprietà prodotta nelle sedi istituzionali e non solo". Puntano il dito sulle contraddizioni.

"Le dichiarazioni smentiscono quanto detto in precedenza. Un chiarissimo esempio: 5 Maggio 2023". E allegano la nota congiunta di allora: "Il Cda ha accettato la proposta in considerazione del solido sostegno finanziario garantito da Greybull Capital... sono lieto che Mc Laren Applied e Greybull si siano impegnate ad investire e acquisire Fimer. L’offerta si inserisce perfettamente nell’ impegno del Cda a sostenere l’azienda nel recupero delle difficoltà finanziarie". Morale? "Crediamo che agli azionisti serva un ripasso, vorremmo credere sia solo un problema di memoria e non un azione deliberata. Tutti rileggano quanto è successo negli ultimi due anni per vedere se esiste una sola ragione o un dubbio per capire da che parte stare se non dalla nostra parte quella dei lavoratori che è opposta a quella degli azionisti". E l’indicazione da che parte siano. "Rimangono a noi graditi i lavoratori, le loro famiglie, Il sindaco, La Regione, il ministero, la comunità e perfino Greybull".