Un mercato quello dell’antiquariato che vive le difficoltà economiche dell’oggi ma che prova a difendersi offrendo oggetti sempre più ricercati e unici. Nel nostro percorso di incontro e conoscenza degli antiquari in mostra, incontriamo anche un antiquario straniero. Pablo Carrettetero viene da Madrid. Da dieci anni è un fedele espositore di Cortonantiquaria con la sua società Antigüedades Carretero. Parte volentieri dalla Spagna per trascorrere due settimane in Toscana. Nel suo stand si possono ammirare numerosi oggetti, tra cui molti dipinti e sculture a partire dal 15esimo secolo fino all’800. Tra le chicche di cui va più fiero una pala del ‘500 di artista italiano di Fano acquisita da poco meno di 6 mesi.
"Mi piace venire qui, non solo per la qualità della mostra, ma anche per i ritmi della città e per la bellezza di questi posti". In questi anni Carretto ha avuto modo di rincontrare la sua clientela tradizionale che visita anche le altre mostre in giro per l’Italia. "Sto facendo meno mostre in Italia, ma a Cortona non rinuncio". Per il momento per lui non ci sono state molte vendite, ma è fiducioso negli ultimi giorni della kermesse. "Il mercato è un po’ complicato per tutti, inutile negarlo, ma non si può mai sapere chi verrà a trovarci in questi giorni. Il commercio del mercato dell’arte è cambiato, Oggi con internet non è facile vendere in presenza, anche se io preferisco il rapporto diretto con il cliente". Carretto conta di tornare anche per l’edizione 2025.
Tra gli altri fedelissimi della mostra c’è anche l’antiquario Francesco Bulgarini titolare, insieme al fratello Federico di Ars Antiqua Srl a Milano volto noto anche di trasmissioni tv su Sky dedicate proprio al mondo antiquario
Per lui Cortonantiquaria è un appuntamento fisso ormai da 10 anni, saltato per altri impegni professionali, solo lo scorso anno. "Il mercato è esigente e in mostre come quella di Cortona - conferma Bulgarini - portiamo solo oggetti di assoluta qualità, opere certificate e avvalorate anche da studi critici dei maggior esperti".
Nello stand che si trova all’ingresso della sala Pancrazi del chiostro di Sant’Agostino sono presenti una carrellata di opere dall’alta epoca passando per i paesaggi e nature morte oltre ad una selezione di pitture fiamminghe. "Il flusso di visitatori non è stato tantissimo – spiega ancora Bulgarini – ma le persone che arrivano sono giuste e preparate. Ci sono molti collezionisti che ci vengono a trovare e questo ci fa molto piacere". Non mancano anche per lui buoni affari in terra cortonese. "Ho appena venduto un’architettura molto interessante e conto di chiudere qualche altra vendita da qui a fine mostra. Il mercato antiquario di questi ultimi anni resta difficoltoso, soprattutto perché la classe media è quasi estinta e chi fa fatica ad arrivare a fine mese non si avvicina certo a questo mondo. Ma Bulgarini vuole continuare a scommettere in mostre come la Cortonantiquaria. "Ci credo molto all’incontro diretto con la clientela, riesco a chiudere il cerchio incontrando anche la mia clientela che mi segue in tv".