Gradassi e l’identikit trasversale: "Famiglie e anziani in difficoltà"

Il presidente della Croce Rossa: "Le spese stanno diventando insostenibili"

"Le richieste di aiuto aumentano a dismisura. E i dati che abbiamo, se pur già preoccupanti, non raccontano la totalità del problema. Sono tante le persone che sfuggono agli aiuti, parlano di dignità. E così non iniziano un percorso con gli assistenti sociali che garantirebbe aiuti ciclici" spiega il presidente della Croce Rossa aretina, Luca Gradassi (nella foto).

"Ma tornando ai numeri, se prima della pandemia da Covid erano circa 50 le famiglie che aiutavamo, adesso sono arrivate a 170. Paghiamo loro le bollette, consegniamo pacchi alimentari, abiti e prodotti per l’igiene". La nazionalità? "Se in passato c’era una netta differenza, con una maggioranza di stranieri a chiedere aiuto, adesso sono tantissimi gli italiani. Tutti accomunati da un Isee molto basso". L’età? "Alle nostre porte bussano ultra 60enne, con pensioni non più in grado di sostenerli e giovani con lavoretti precari con i quali è sempre più difficile mangiare" continua Gradassi.

"Dall’inizio dell’anno abbiamo già pagato 3mila euro di bollette, andando avanti così a fine anno saranno più di 18mila i contributi. Una cifra che diventa importante anche per noi".

"Quello che emerge ogni giorno è sempre più preoccupante, noi facciamo il possibile, ma sembra non bastare mai" conclude il presidente Gradassi.