SANSEPOLCRO
Cronaca

Gli studenti restano un altro anno nei container

Entro breve inizieranno i lavori alla "Buonarroti" che però avranno una durata di circa 16 mesi. E il calvario dei ragazzi non ha fine

Gli studenti restano un altro anno nei container

di Claudio Roselli

Riprenderanno fra un mese i lavori alla scuola media "Michelangelo Buonarroti" di Sansepolcro, fermi dalla scorsa estate e con le proteste dei genitori degli studenti per le aule ricavate nei container. Le opere si concluderanno entro 16 mesi. Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Riccardo Marzi, ha organizzato in questi giorni un incontro alla presenza dell’ingegner Paolo Quieti, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, i progettisti e la ditta appaltatrice. "Ho posto con determinazione – ha dichiarato Marzi – l’esigenza di approvare la perizia di variante per riprendere quanto prima i lavori e trovare un accordo sulle numerose questioni tecniche ed economiche emerse durante l’opera. Il confronto è stato serrato, fino a scaturire in un accordo. La ditta appaltatrice, la Edilimpianti di Milano, ha infatti accettato tramite il suo titolare di ripristinare il cantiere". A breve andrà in approvazione in giunta la perizia di variante suppletiva dell’intervento di ristrutturazione della scuola ed entro fine marzo prossimo il cantiere ripartirà.

"Con la perizia – spiega nel dettaglio l’assessore Marzi - verranno definiti gli aspetti sulla modalità di esecuzione degli interventi strutturali. Sarà previsto anche un ulteriore intervento di efficientamento energetico delle pareti esterne mediante la sostituzione delle stesse con pareti in blocco termico e verrà estesa la sostituzione dei pavimenti in tutto l’edificio". L’importo dei lavori, al netto del ribasso d’asta offerto in sede di gara, passerà da un milione e 464.777 a un milione e 874.261 euro. I fondi aggiuntivi per approvare la perizia derivano in parte dal ribasso d’asta e in parte da un nuovo finanziamento Gse.

"Una vicenda complessa e minata da intoppi di carattere burocratico ed economico dell’appalto – commenta Riccardo Marzi – rischiava di non trovare soluzione. Ringrazio per l’occasione l’ufficio tecnico del nostro Comune per aver gestito molto bene questa delicata questione". C’è un altro passaggio della vicenda che l’assessore tiene a sottolineare: "Il 14 febbraio scorso la dirigente scolastica della Buonarroti, la dottoressa Paola Brogi, mi ha scritto una lettera nella quale rivolge precisa richiesta di utilizzo dei moduli abitativi per l’anno 2023-2024, che in questi mesi hanno permesso l’uso della struttura a fini didattici. "Per organizzare il servizio scolastico anche delle future classi prime e per ospitare docenti impegnati in laboratori formativi", ha specificato. Evidentemente questi moduli hanno tutte le caratteristiche, testimoniate dalla stessa dirigente scolastica, a fini abitativi e operativi, come del resto sempre sostenuto dalla nostra giunta".