SILVIA BARDI
Cronaca

Gli artisti fanno lezione al liceo e gli studenti ora espongono in una mostra

Apre domani, sabato 16 ottobre, al Circolo Artistico di Arezzo la mostra "Didart" con le opere che gli studenti del Liceo Artistico Piero della Francesca hanno realizzato durante la pandemia. Progetto di scuola-lavoro-arte del Lions Arezzo Chimera

Gli studenti del Liceo Artistico protagonisti della mostra

Arezzo 15 ottobre 2021 - Non hanno mai smesso di creare, chi da casa a distanza, chi a scuola. Quel progetto di scuola-lavoro, anzi di scuola e mestiere dell’arte iniziato da Lions Arezzo Chimera e Liceo Artistico Piero della Francesca iniziato prima del Covid, poi rivisto e corretto, è arrivato comunque al traguardo con il titolo di "Didart". Voleva far incontrare i ragazzi con artisti aretini, dalla pittura alla scultura, perché scoprissero direttamente da loro le mille sfaccettature che si nascondono dietro la nascita di un’opera d’arte, e finalmente ora ha il suo completamento. Il risultato di quelle lezioni speciali, poi sviluppate nei laboratori scolastici, si vedrà nella mostra che sarà allestita al Circolo Artistico in Corso Italia ad Arezzo dal 16 ottobre, aperta dalle 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Protagonisti gli studenti della quarta e quinta sezione arti figurative, che quando hanno iniziato erano in terza e quarta, coordinati dai docenti Antonio Micillo, Ernesto De Seta, Vladimiro Andidero su idea delle coordinatrici del Lions Chimera Vera Franchetti Croce, Maria Pia Mori Stocchi, Rita Pagni Urso e Gianna Ghiori che dedicano questo lavoro a  Domenico Martini che come presidente Lions aveva voluto questa iniziativa. Progetto poi inserito nello stesso programma scolastico, arrivato al secondo anno. Ma già si pensa al prossimo anno allargando competenze invitando artisti, galleristi, fotografia scenografi per completare la scoperta di tutti i mestieri dell’arte e facendo partecipare anche  gli studenti dell’Accademia.

I docenti parlano di “tecniche trasversali”, in effetti i ragazzi hanno potuto lavorare con materie diverse da quelle scolastiche, direttamente sul campo, dando libero sfogo alla fantasia e alle nuove strade creative percorribili grazie agli incontri con artisti come Alessandro Marrone, Fiorangela Filippini, Giovanni Rupi, Bigoni, Riccardo Mendicino e Franco Fedeli. Alcuni di loro esporranno a fianco dei “loro” ragazzi-allievi. 

Una carrellata di grafica, dipinti, sculture, tecniche miste dove fra i temi da seguire c’erano anche i fiori futuristi di Giacomo Balla, altri sono contraddistinti da colori, animali, ritratti, ma dove non appare mai il Covid nonostante tutto sia nato proprio durante la pandemia. Non è un caso. L’arte e la bellezza servono a questo.  A volare alto, a volare oltre.